Sono 17 le insegne selezionate in Liguria nella guida Pasticcieri e Pasticcerie d’Italia 2024

Sono 17 le insegne selezionate in Liguria nella guida Pasticcieri e Pasticcerie d’Italia 2024

Sono 17 le insegne selezionate in Liguria nella guida Pasticcieri e Pasticcerie d’Italia 2024, 13° edizione della guida del Gambero Rosso. Ci sono anche quattro novità.

A livello nazionale sono 650 le insegne incluse nell’edizione 2024, con 60 novità. La corona resta a Iginio Massari, genio indiscusso e riferimento della pasticceria italiana in tutto il mondo, sempre attuale e capace di dettare mode e tendenze, cui vanno le Tre Torte d’Oro. Pasticceria Veneto, a Brescia, è la migliore in Italia da mezzo secolo. 31 sono le eccellenze che ottengono il massimo riconoscimento delle Tre Torte; e 5 sono i premi speciali assegnati.

La Liguria

Nella regione nessuna eccellenza arriva a meritare il punteggio pieno delle Tre Torte ma sono numerose le insegne, sulle 17 totali, che si posizionano vicine con le Due Torte. Predominio netto di Genova e una proposta definita “molto interessante” a Sarzana.

Due torte

Simo – La pasticceria che sognavo (Alassio)
Moderna negli arredi è la pasticceria di Simone Rupil, ma anche nel concetto alla base dell’offerta che vede in vetrina solo monoporzioni (anche in formato torta e pasticcino), corredate da schede descrittive con disegni.

Douce (Genova)
In pieno centro cittadino con la sua proposta dolce raffinata e presentata con grande cura, che spazia dalla squisita pasticceria secca (biscottini, frolle, madeleine, canestrelli liguri) passando per i dolci al cucchiaio, tra i migliori di Genova.

La Konditorei (Genova)
Con il pasticcere Jorg Shikore di origini tedesche che ha portato a Genova i sapori della sua terra in un laboratorio attento a seguire l’andamento delle stagioni, in cui tra i dolci imperdibili spiccano la squisita Foresta Nera, la torta Linzer e la Rigojanci.

Pasticceria Mantero (Genova) – novità
Novità in guida (la foto di apertura sono i suoi pasticcini), che nel 2022 ha festeggiato con un imponente restyling il primo mezzo secolo come simbolo di Sampierdarena e dell’arte dolce genovese. Le specialità sono quelle di Stefano Mantero e della figlia Stefania: ottime brioche, monoporzioni (dalla framboisette a Mon Amour), un vario assortimento di biscotti, paste di mandorla, gelatine, fondant e macaron.

Villa di Profumo (Genova)
Quella della famiglia Profumo è una delle pasticcerie più belle e storiche della città con il suo negozio di rara eleganza e una proposta classica, che segue rigorosamente il ritmo delle stagioni. La confetteria è certamente un vanto di casa, con strepitose gelée di frutta, i confetti in tutte le loro versioni, il torrone bianco, e praline, marron glacé e l’eccellente frutta candita.

Pietro Romanengo, Fu Stefano (Genova)
Con le sue due insegne (e una sede a Milano) è davvero un luogo magico e fuori dal tempo, con sapori e profumi unici dell’alta confetteria genovese, una vera e propria arte. Delicati e saporiti, preparati con dovizia di particolari tutti i dolci, tra cui gli iconici marron glacé, le gelatine di frutta, le gocce di rosolio e sciroppi. Imperdibili i canestrelli quaresimali.

Tagliafico (Genova)
La sua offerta convince per qualità e varietà, tra classico e spunti creativi. La piccola
pasticceria offre deliziose Argentine, finanzieri al lampone, macaron e un buon repertorio di pasticceria secca. Non da meno i dolci da colazione, come i croissant al cacao, i chifferi e le sfogliatelle napoletane. Tra i cavalli di battaglia le torte, come la Sacher.

Romeo Viganotti (Genova)
Storica insegna in pieno centro, rinomata per la qualità della sua proposta, tra cui un’eccellente produzione di cioccolateria. La lavorazione parte da una pregiata materia prima, che diventa la base per le ottime tavolette, praline e delizie come i Boeri, i cremini o i croccantini. Di livello anche la confetteria con squisitezze come le tipiche gocce di rosolio.

Pasticceria Francesco (Sarzana)
Con la sua articolata proposta dolce e salata dalla varietà di dolcezze al mattino, ai classici mignon: la pasta choux dei bignè è fatta ad arte, la frolla dei cestini con crema e frutta friabile e scioglievole. Non mancano panini, pizzette e una deliziosa focaccia ligure (anche in versione integrale o alla curcuma.

Giubea (Sarzana)
Insegna di Corrado Carosi, pasticcere creativo e una passione contagiosa che trasmette nei suoi corsi. Fresca e golosa la mignon che combina una base di pailetté feuilletine al cioccolato con mousse al limone e composta di fragole, e ben studiate le monoporzioni. Non mancano sfoglie e croissant salati, tramezzini e focacce.

Una torta

Copello (Chiavari)
Si caratterizza per gli arredi d’epoca di grande gusto ed eleganza la pasticceria Copello, vero e proprio baluardo della classicità. Garantisce una proposta ampia e variegata, frutto di materie prime selezionate e lavorate con cura. Uno dei prodotti più significativi
è l’imperdibile sciroppo di rose, davvero buonissimo, ma in generale merita tutta la confetteria, tradizione portata avanti con grande passione.

Mou (Imperia) – Novità
Il locale, aperto nel marzo del 2022, è gestito con passione dalla giovane Alessia Siracusa. Che, dopo il diploma all’Ailma ed esperienze in giro per l’Italia e l’Australia, ha deciso di tornare a casa e di aprire una pasticceria dalla proposta moderna ed esteticamente curata.

Pasticceria Caffetteria Illice (Lerici)
Una gestione giovane per una pasticceria dagli arredi classici a pochi passi dalla passeggiata sul mare e dal porticciolo turistico. Il momento della colazione conta su un buon servizio caffetteria e un’ampia varietà di dolce e salato: gustose sfoglie (con crema al riso, mela e cannella, crema e ricotta), ciambelle e krapfen, croissant (l’impasto è leggermente compatto) in vari ripieni.

Pasticceria Vanilla (Loano)
Vanilla è una storica pasticceria che si affaccia su una intima piazzetta nei pressi del lungomare, apprezzata per una proposta di tradizione che sposa freschezza e materie prime di qualità. Interni classici, con un angolo bar e un lungo bancone che offre un bel ventaglio di mignon e pasticcini – bignè in vari gusti.

Free Pastry (Luni) – Novità
Ampia e luminosa, con laboratorio a vista, Free Pastry propone un’offerta ben articolata, frutto di lavorazioni accurate e ingredienti scelti. Le creazioni a base di pasta sfoglia sono eccellenti, dall’ottima sfoglia al riso allo strepitoso cannolo (extra large), con una crema suadente, alla monoporzione di millefoglie.

Dolce Risveglio (Sarzana) – Novità
Quello delle gemelle Diletta e Matilde Caruso è un locale accogliente e ben tenuto, non di- stante dal mare e molto affollato nella stagione estiva. Sul banco si avvicendano proposte tradizionali e moderne, che mostrano tecnica e attenzione nella scelta degli ingredienti.

Dulcis in fundo (Vallecrosia)
È un’insegna in crescita quella gestita da Luca Brancato. La filosofia produttiva continua a muoversi su una traiettoria che guarda in avanti senza dimenticare il passato, con dolci di concezione moderna realizzati con prodotti di territorio e materie prime di stagione, e con alcune ricette della tradizione che entrano in scena al fianco di creazioni e rivisitazioni ispirate da fantasia e originalità

Pastry chef

Infine, un podio per la categoria Pastry Chef, di chi ha il delicato compito di concludere in bellezza un pasto al ristorante, con proposte sfiziose, gustose e in equilibrio con il resto del menu. Tra i 16 migliori c’è Lucia De Prai del Duo Restaurant Chiavari. Il dolce all’inizio non era in cima ai suoi pensieri: Lucia inizia Giurisprudenza, la lascia e va in Inghilterra. Da qui si appassiona alla cucina e soprattutto alla pasticceria, con grandi maestri come Torreblanca e Dacosta. Nel 2020 con Marco Primiceri, compagno di vita, apre un ristorante a Chiavari. Lucia sostiene che pensare adun dolce a fine pasto è difficile perché può suggellare o rovinare il percorso. Ma le sue creazioni che rivelano tecnica, rispetto delle materie prime e grande senso estetico, lasciano sempre un dolcissimo ricordo. Un must è la millefoglie pralinata alla nocciola, ossia sfoglie sottili e croccantissime alternate a una crema mousseline di pralinato alla nocciola e nocciole piemontesi da guarnizione.