Dimensionamento scolastico, Olivieri: “Emendamenti e ascolto del territorio non possono viaggiare su binari separati”

Dimensionamento scolastico, Olivieri: “Emendamenti e ascolto del territorio non possono viaggiare su binari separati”

E’ di oggi la notizia di un emendamento al Consiglio Regionale, presentato da Veronica Russo, Stefano Mai e Alessandro Bozzano, senza che sia stato preventivamente condiviso e concertato con il territorio. L’obiettivo dell’emendamento pare essere contrastare l’accorpamento previsto a Carcare tra l’Istituto Comprensivo e il Liceo Calasanzio, preoccupazione, peraltro già da settimane al centro dei numerosi incontri e confronti faticosamente portati avanti dagli organi provinciali con tutte le parti sociali e istituzionali coinvolte.
La necessità di preservare e mantenere una condivisione preventiva con il territorio resta un elemento cruciale, specialmente considerando l’importanza e l’impatto conseguente a quelle che saranno le decisioni in materia di accorpamento scolastico sulla comunità locale, imponendo una riflessione approfondita.


“Apprendiamo al momento, solo informalmente dai mezzi di stampa, che due Consiglieri del Nostro
Territorio avrebbero presentato un emendamento in relazione all’integrazione del Piano di
Dimensionamento Scolastico disposto da Regione Liguria, rispetto a quanto disposto con gli Atti formali
dell’autunno scorso, mediante la Delibera del Consiglio Provinciale e la conseguente la Delibera del
Consiglio Regionale” afferma il Presidente Olivieri “Pur riservandoci ogni valutazione necessaria a
quando sarà possibile esaminare formalmente il documento, desideriamo tuttavia precisare che, in
questi giorni intensi di trattativa sull’argomento, la Provincia ha avuto contatti con l’Assessorato e gli
Uffici competenti della Regione, mentre non risulta che vi sia stata la possibilità di confrontarci con i
suddetti Consiglieri. Una nostra convocazione ad un’audizione in Commissione Regionale giovedì
prossimo, sfugge quindi di significato, considerando che i suddetti Consiglieri rappresentanti del nostro
territorio pare abbiano già predisposto un documento normativo.
E’ evidente che l’argomento in questione, sia particolarmente importante e delicato, e richieda da tutti
la dovuta attenzione e approfondimento. Questo è difficilmente conciliabile con il susseguirsi repentino e
contraddittorio dei cambiamenti di impostazione da parte dei membri dell’organismo politico regionale,
provocando solo confusione tra le parti coinvolte e limitando una corretta acquisizione delle
informazioni da parte tutti quei soggetti che, a valle delle decisioni che verranno assunte, dovranno poi
confrontarsi personalmente con i problemi conseguenti dell’operatività reale e quotidiana della
dimensione scolastica e sociale. Non vorrei ripetermi, nel sottolineare ancora una volta che, dal 3 di gennaio, abbiamo partecipato a una riunione da remoto con l’assessore, ricevuto una comunicazione dall’Assessorato e preso conoscenza di un incontro tra Regione e Ministero, del quale abbiamo appreso solo per le vie brevi, e al quale abbiamo partecipato solo attraverso il Sindaco Metropolitano di Genova a livello di Enti Territoriali, escludendo la rappresentanza della Provincia. Successivamente, abbiamo appreso della delibera di giunta regionale solo dopo che l’atto era stato già emanato. Confido in un’immediata ripresa degli iter decisionali che prevedano un nostro maggiore e fattivo coinvolgimento e contributo”.