Raggiunta l’intesa, promossa dal Comune di Genova, per il servizio di ristorazione scolastica
Raggiunta l’intesa, promossa dal Comune di Genova, tra rappresentanti dei lavoratori, sindacati (Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltucs Uil, società aggiudicatarie dei lotti del bando per il servizio di ristorazione scolastica e imprese subappaltatrici (trasporto pasti e lavaggio) a garanzia della continuità occupazionale. «Abbiamo raggiunto un importante risultato, frutto della delega assessorile al Lavoro istituita dal sindaco Marco Bucci all’inizio di questo secondo mandato elettivo, e di un confronto serio e aperto con lavoratori, sindacati, imprese appaltatrici e subappaltatrici e centrali cooperative, che si è concretizzato con la sottoscrizione di un addendum ai contratti individuali di tutti i lavoratori coinvolti nelle attività in subappalto – spiega l’assessore al Lavoro e Sviluppo economico Mario Mascia, che ha seguito in queste settimane tutto l’iter della trattativa tra le parti a Palazzo Tursi – l’addendum è una garanzia sia per i lavoratori perché puntualizza il rispetto della continuità occupazionale sia per l’osservanza del bando di gara del Comune e quindi per la continuità del servizio erogato. Il Comune, con il verbale d’intesa, in quanto committente dell’appalto, si fa garante della tutela occupazionale attuale e futura e delle garanzie sancite dall’addendum contrattuale per il personale in subappalto. Pertanto come Comune attueremo attività di controllo e monitoraggio, con incontri periodici di verifica dell’andamento di un appalto, che cuba circa 130 milioni in tre anni. Ringrazio tutti i soggetti coinvolti e i nostri uffici della direzione Scuole per il lavoro svolto per il raggiungimento di un risultato che tutela le legittime istanze di tutte le parti, nel comune interesse di un servizio importante e di qualità per le famiglie». In base al verbale d’intesa sottoscritta, il Comune si impegna anche a convocare le organizzazioni sindacali sottoscrittici in fase di costruzione della prossima gara “per continuare la buona pratica di contrattazione di anticipo instaurata negli anni scorsi e ancora in essere”.