Al Galata Museo due intense giornate di studio per raccontare il legame tra Genova e i suoi territori d’oltremare
Due intense giornate di studio per raccontare il legame tra Genova e i suoi territori d’oltremare, in particolare l’isola tunisina di Tabarca (tra i possedimenti più significativi dell’antica Repubblica di Genova), attraverso la voce di autorevoli professori universitari e illustri ospiti provenienti anche da fuori Liguria. Si svolgerà venerdì 2 e sabato 3 febbraio, presso l’Auditorium del Galata – Museo del Mare, il convegno internazionale “Tabarca, l’Oltremare Genovese, Terre e Comunità identitarie”.
Curato dallo storico, Ambasciatore di Genova nel Mondo e presidente della Compagnia Genovese d’Oltremare Enrico Ottonello Lomellini di Tabarca, il convegno intende divulgare e approfondire la vicenda della mitica e affascinante epopea del Popolo Tabarchino, per la quale è in corso la richiesta di riconoscimento all’Unesco come patrimonio culturale immateriale dell’umanità.
La due giorni analizzerà l’argomento in maniera scientifica sia dal punto di vista specifico della tabarchinità, sia da quello più generale della Genova d’Oltremare dove rientrano le tematiche delle terre e delle comunità identitarie.
Il convegno si aprirà ufficialmente venerdì 2 febbraio alle ore 15.
«Un convegno di grande valore storico, scientifico e divulgativo che vuole raccontare al grande pubblico, e non solo agli addetti ai lavori, la straordinaria storia della Repubblica di Genova e dei suoi Territori d’Oltremare – dichiara il sindaco di Genova Marco Bucci – In particolare, l’epopea del Popolo Tabarchino è il simbolo del nostro grande passato e dei legami storici, culturali e sociali che ancora oggi legano Genova ai suoi ex insediamenti nel Mediterraneo e non solo».
«A pochi giorni dal convegno sull’impero di Genova parliamo, al Galata Museo del Mare, di un altro “pezzo” di questo impero liquido, cioè il rapporto tra Genova e Tabarca: una storia straordinaria che risale al XVI secolo e arriva, con vicissitudini e avventure, fino a oggi, testimonianza della capacità di adattamento, delle nostre comunità alle diverse condizioni e culture – spiega il direttore del Mu.MA – Istituzione Musei del Mare e delle Migrazioni Pierangelo Campodonico – Una storia alla quale, come istituzione Muma, teniamo particolarmente perché ci riconnette a un’idea “larga” di Mediterraneo, luogo della diversità e della mobilità».
Il convegno sarà moderato da Maurizio Daccà (membro del Consiglio di Amministrazione del Mu.Ma – Istituzione Musei del Mare e delle Migrazioni) e vedrà la partecipazione come relatori di autorevoli professori universitari quali Carlo Taviani (docente di storia moderna all’Università di Teramo) e Luisa Piccinno (docente di storia economica all’Università di Genova), nonché studiosi come Monique Longerstay (archeologa e promotrice dell’iter per il riconoscimento Unesco), Antonio Iodice (Università Roma Tre) e Pierangelo Campodonico (direttore Mu.MA – Istituzione Musei del Mare e delle Migrazioni).
Di indubbio interesse sarà anche la testimonianza di Gianni Repetto, presidente della Pro Loco di Carloforte e diretto discendente del gruppo di coloni tabarchini che nella seconda metà del ‘700, dopo essere stati schiavizzati dal Bey di Tunisi e liberati dal re di Sardegna Carlo Emanuele III, si insediarono nelle isole sarde di Sant’Antioco e San Pietro dove fondarono le comunità di Carloforte e Calasetta, ancora oggi molto legate a Genova.
Organizzato dal Comune di Genova in collaborazione con la Compagnia Genovese d’Oltremare, gli Ambasciatori di Genova nel Mondo, l’associazione Liguri nel Mondo, la Fondazione dell’Accademia Italiana della Marina Mercantile e la partecipazione della Camera di Commercio di Genova, il convegno rappresenta la naturale conclusione della regata “Sulla Rotta del Corallo”, la traversata storica in barca a vela tra Pegli, Tabarca, Calasetta e Carloforte che lo scorso luglio ha ripercorso l’antico tragitto compiuto nel 1542 dai coloni pegliesi, guidati dalla famiglia Lomellini, per insediarsi sull’isola di Tabarca e i cui discendenti prosperano ancora oggi nelle comunità di Carloforte e Calasetta, in Sardegna. Un evento, “Sulla Rotta del Corallo” collaterale al Grand Finale di The Ocean Race che per 10 giorni, nel maggio 2023, ha catalizzato su Genova gli occhi del mondo della vela.
Il convegno sarà a ingresso libero fino ad esaurimento posti.
In calce all’articolo il programma completo della conferenza.
Il 2 febbraio, giorno di apertura del convegno, sempre al Galata Museo del Mare, presso la Saletta dell’Arte, sarà inaugurata alle ore 17.30 anche una mostra documentaria sull’epopea tabarchina.
I visitatori saranno accompagnati lungo un percorso storico, archivistico, archeologico e iconografico costituito da 28 pannelli illustrativi realizzati e messi a disposizione dall’associazione “Raixe – Spazi digitali per la Cultura Tabarchina” di Calasetta. Un viaggio dalle origini fino ai giorni nostri da ripercorrere in due lingue, italiano e tabarchino, senza trascurare l’aspetto linguistico e antropologico della comunità ancora oggi esistente.
Il percorso espositivo si dipanerà poi attraverso l’esposizione di cimeli storici e opere riguardanti Tabarca, messi a disposizione dalla Biblioteca Universitaria di Genova e da collezioni private, e la famiglia Lomellini, artefice del primo storico insediamento del 1542 e principale protagonista delle vicende fino al 1741, per giungere infine alla postazione multimediale che consentirà, attraverso una serie di video trasmessi a ciclo continuo, di approfondire ulteriormente la lunga e ricchissima storia della Genova d’Oltremare.
La mostra sarà visitabile fino al 17 febbraio e sarà fruibile al pubblico durante i normali orari di apertura del Galata Museo del Mare con il biglietto d’ingresso del museo.