Luce verde ad altri quattro progetti comunitari del partenariato ligure

Luce verde ad altri quattro progetti comunitari del partenariato ligure

 Luce verde ad altri quattro progetti comunitari del partenariato ligure, nell’ambito del secondo bando di Interreg Central Europe 2021-2027, il programma che sostiene la cooperazione territoriale in 9 Stati dell’Europa Centrale (Austria, Croazia, Germania, Italia, Polonia, Repubblica Ceca, Slovacchia, Slovenia e Ungheria). Tali proposte progettuali, approvate nel corso del comitato di monitoraggio del programma dello scorso 31 gennaio, porteranno una ricaduta economica sul territorio superiore a 1,7 milioni di euro, incrementando a dieci il numero complessivo dei progetti finanziati tra primo e secondo bando e a 3,1 milioni l’importo totale destinato alla Liguria.

“Numeri importanti che dimostrano quanto bene si stia comportando il territorio ligure in uno dei programmi più competitivi del panorama comunitario dell’Interreg – evidenzia l’assessore regionale allo Sviluppo economico con delega alla Cooperazione Territoriale Europea Alessio Piana -. E la riprova del grande lavoro di coordinamento territoriale è data dal fatto che, in soli due avvisi, abbiamo superato quanto precedentemente ottenuto con la programmazione 2014-2020 e che, per la prima volta nella storia della partecipazione ligure al programma, Regione Liguria sarà capofila di due di questi progetti”.

In particolare, sarà il Settore Sviluppo Strategico del Tessuto Produttivo e dell’Economia Ligure a coordinare PRINCE, il progetto che intende favorire la partecipazione delle aziende agli appalti verdi, con la collaborazione del Settore Valutazione Impatto Ambientale e Sviluppo Sostenibile e della Camera di Commercio.

Mentre CENTRAL BIC (Biodiversity Innovative Communities) – progetto presentato dal Settore Politiche della natura e delle aree interne, protette e marine, parchi e biodiversità – si pone l’obiettivo, con il coinvolgimento di enti territoriali, parchi, associazioni, aziende e comunità locali, di promuovere la tutela attiva della biodiversità attraverso esperienze di economia sostenibile e di filiera connesse alla tutela dei pascoli, ai prodotti di qualità e al turismo nelle aree rurali e nelle aree protette.

“Un altro progetto che ha l’obiettivo di proteggere, promuovere e valorizzare il patrimonio della biodiversità che contraddistingue la Liguria e le aree protette – spiega il vice presidente con delega all’Agricoltura e al Marketing territoriale Alessandro Piana -. Si basa su modelli nuovi, capaci di far leva sul capitale naturale per una crescita economica e sociale, sostenibile ed equilibrata. Migliorare la biodiversità e tutelarla è infatti una priorità strategica, ma anche un’opportunità per il mondo rurale”.

“È con grande soddisfazione che raccogliamo un importante risultato frutto della collaborazione tra i vari dipartimenti della Regione su un tema così importante come il Green Public Procurement, ovvero l’adozione di Criteri Ambientali Minimi (CAM) negli appalti pubblici – racconta l’assessore all’Ambiente Giacomo Giampedrone, riferendosi al progetto PRINCE -. Regione Liguria è capofila del progetto ed è un importante riferimento per partner europei di grande prestigio. Il nostro Ente è stato individuato come esempio positivo da seguire e questo ci riempie di orgoglio”.

Gli altri due progetti del partenariato ligure approvati hanno Gruppo Fos come partner: il primo, DOORCE, con la collaborazione di Liguria Digitale, ha la finalità di rendere disponibili ai cittadini un numero sempre maggiore di dati ‘open’; il secondo, POLAREC, coinvolgerà, attraverso Anci Liguria, i comuni liguri nel recupero rapido dei suoli degradati per la produzione agricola non alimentare.