Albenga, salvo l’ambulatorio di screening di II livello per per la prevenzione delle infezioni da Hpv

Albenga, salvo l’ambulatorio di screening di II livello per per la prevenzione delle infezioni da Hpv

Il sindaco Riccardo Tomatis a seguito della visibilità riscossa a Sanremo sul tema Ospedale di Albenga ci tiene a precisare:

“Andando a Sanremo e sfruttando la visibilità data dal Festival, il nostro intento è stato quello di mantenere alta l’attenzione sul tema della sanità e, in particolare, sull’Ospedale di Albenga.

Il Santa Maria di Misericordia è un ospedale nuovo e tecnologicamente all’avanguardia, prova ne è che i servizi rimasti funzionano perfettamente grazie ai medici, agli infermieri e agli operatori sanitari che vi operano.

È importante che i cittadini conoscano i servizi presenti e che li utilizzino perché in questo modo si può dare un contributo affinché questi non solo vengano mantenuti, ma anzi incrementati.

Ad Albenga ad esempio c è un PPI aperto 12 ore al giorno (ci auguriamo che presto possa esserlo 24 ore su 24) collegato in rete con Pietra Ligure che sta svolgendo un servizio molto utile e funzionante.

Un altro importante risultato è quello relativo al mantenimento al Santa Maria di Misericordia dell’ambulatorio di screening di secondo livello per la prevenzione delle infezioni da Hpv.

Recentemente ho fatto alcuni incontri e mi sono attivato per fare in modo che, con il pensionamento della dott.ssa Ancona il servizio non andasse perso.

Si tratta di un ambulatorio di eccellenza nato e seguito in maniera eccellente dal dott. Contin che si era molto attivato anche per il reperimento della strumentazione necessaria per fare le colposcopie.

La gestione dell’ambulatorio era passata poi nelle mani della dottoressa Ancona che lo sta portando avanti con grande professionalità e dedizione.

Il timore era che a seguito del suo pensionamento l’attività potesse cessare.

Grazie al dialogo con l’ASL che è sempre presente, ci è stato garantito che l’ambulatorio continuerà con la dott.ssa Sema.

Decine e decide di donne effettuano mensilmente questo importante esame che permette di individuare immediatamente una eventuale problematica e riuscire così a gestirla salvando delle vite.

Essere riusciti a mantenerlo ad Albenga è di fondamentale importanza”.

“Andando a Sanremo e sfruttando la visibilità data dal Festival, il nostro intento è stato quello di mantenere alta l’attenzione sul tema della sanità e, in particolare, sull’Ospedale di Albenga.

Non perché non funzioni o non abbia grandi professionisti (medici, infermieri e personale sanitario) al suo interno. Il contrario!

Considerate le funzioni che ha attualmente, l’ospedale funziona molto bene, così come funziona benissimo il PPI (attualmente aperto 12 ore al giorno).

Ci sono 100 letti dove viene garantita un’assistenza medica di livello e sale operatorie tecnologicamente all’avanguardia, nelle quali saranno programmate sedute aggiuntive di interventi.

Il reparto di cardiologia funziona, così come lo screening di secondo livello per la prevenzione dell’Hpv, portato avanti prima dal dott. Contin, poi dalla Dott.ssa Ancona e presto dalla dott.ssa Sema, dove si continueranno a fare le colposcopie.

Funziona molto bene anche il sistema a rete con Pietra Ligure per dare risposte sulle grandi emergenze.

Proprio per questi motivi – perché il Santa Maria di Misericordia è tra gli ospedali più nuovi e tecnologicamente all’avanguardia esistenti sul territorio, per il fatto che al suo interno sono presenti sale operatorie d’avanguardia e un team di medici, infermieri e personale sanitario di prim’ordine – riteniamo possibile ed anzi fondamentale valorizzare ancora di più questa struttura.

I piani di Regione Liguria vanno verso la gestione attraverso un partenariato pubblico-privato di cui fino ad ora abbiamo sentito tanto parlare, ma se anche la scelta dovesse essere questa (seppur per noi non corretta) credo sia importante, nel frattempo continuare a investire nel nostro ospedale, anche in vista degli interventi strutturali che si dovranno fare sul Santa Corona.

Ci auguriamo poi che, se dovesse concretizzarsi l’arrivo dei privati, le procedure di affidamento possano avvenire in maniera corretta, e che venga previsto in modo chiaro che i medici dei gruppi sanitari che opereranno ad Albenga siano messi a disposizione anche del punto di primo intervento per garantirne un’apertura h 24 e, possibilmente, anche per trasformarlo in vero e proprio pronto soccorso.

Voglio cogliere l’occasione per ringraziare tutto il personale medico e ospedaliero, dal direttore generale dell’ASL ad ogni medico e infermiere, per il grande lavoro che stanno portando avanti, spesso in condizioni di lavoro non facili”