Il porto di Andora ha partecipato agli Stati Generali della Portualità Turistica Italiana

Il porto di Andora ha partecipato agli Stati Generali della Portualità Turistica Italiana

Il Porto turistico di Andora, su invito di Assonat (l’Associazione Nazionale degli Approdi e dei Porti Turistici), ha partecipato agli Stati Generali della Portualità Turistica Italiana.L’appuntamento, organizzato da Assonat, in collaborazione con Assonautica e Blue Forum, si è svolto a Roma presso la Sala Longhi di Unioncamere alla presenza del Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso e del Ministro per la Protezione civile e le politiche del mare Nello Musumeci. Nell’ambito dell’iniziativa che ha chiamato a raccolta l’intero sistema camerale, l’approdo andorese, rappresentato dal suo presidente, avv. Fabrizio De Nicola, ha preso parte al dibattito dedicato al Piano Strategico della portualità turistica italiana e sulle filiere più rilevanti dell’Economia del Mare ed ha presentato l’esperienza della marina pubblica di Andora, il suo ruolo e l’ impegno a protezione dell’ambiente, per la promozione turistica del territorio e dello sport e a favore dell’accessibilità del porto.

“E’ stata un’occasione ricca di spunti di riflessione su molti temi, tra i quali la semplificazione delle normative e politiche fiscali certe al fine di rendere più competitiva la portualità e le filiere del mare, ciò nel solco degli obiettivi definiti dal Piano del Mare che ha messo al centro l’Economia del mare nazionale, l’unica in grado di unire due tra le principali eccellenze del nostro Made in Italy: il turismo e la nautica – ha spiegato il presidente dell’A.M.A. Fabrizio De Nicola – Crediamo fortemente nel ruolo strategico che i porti turistici e gli approdi assumeranno nell’economia del futuro, fungendo da catalizzatori per nuove opportunità di affari, turismo e cultura. L’economia del mare vale più di 24 miliardi, genera oltre 540mila posti di lavoro e offre un contributo al Pil per 65 miliardi così consentendo all’Italia di occupare il terzo posto a livello europeo per ricchezza prodotta, dopo Spagna e Germania”.

Il presidente De Nicola ha così sintetizzato all’auditorium l’impegno dell’AMA: “Le attività di interesse pubblico promosse nell’ultimo quadriennio dal Porto Turistico, in sinergia con il Comune di Andora, sono state volte a rafforzare la vocazione ambientale della struttura portuale, a tutela dell’integrità della risorsa marina, nonché a promuovere l’attenzione per l’inclusione sociale, anche mediante l’acquisto di una gruetta solleva persone utilizzabile su più pontili e a valorizzare il suo ruolo di porta per la conoscenza del territorio, attraverso nuove esperienze turistiche nel settore dell’enogastronomia, del Life style, dello sport e degli eventi. Tutte azioni che evidenziano la volontà dell’A.M.A. e dell’Amministrazione comunale di essere partecipi attivi nel dibattito e nella formulazione delle strategie future del turismo e della nautica che tanto caratterizzano il Made in Italy. Guardiamo al futuro con ottimismo” – conclude De Nicola – “Siamo pronti a cogliere le nuove opportunità per la nostra comunità marittima e l’ambiente naturale costiero nell’ottica della sua integrazione con quello interno per l’offerta di un turismo diffuso su tutto il territorio”.

Alla tavola rotonda sono intervenuti, tra gli altri l’avv. Luciano Serra, presidente Assonat, Giovanni Acampora, Presidente Assonautica Italiana, Ivana Jelinic, AD ENIT – Agenzia Nazionale del Turismo, l’avv. Marco Machetta, Responsabile area legislativa Assonat, Cesare d’Amico, Presidente ITS Academy Fondazione “G. Caboto” e Vincenzo Poerio, Presidente Fondazione ISYL.