Ultimi preparativi per la festa del primo aprile, giorno di Pasquetta, al santuario Nostra Signora della Visitazione di Degna
Ultimi preparativi per la festa del primo aprile, giorno di Pasquetta, al santuario Nostra Signora della Visitazione di Degna, nell’entroterra di Albenga. Un appuntamento che richiama ogni anno centinaia di persone. La messa solenne, con processione, avrà inizio alle ore16. Il programma religioso si aprirà alle 8,30 con le confessioni, altre messe sono previste alle 9 e alle 11. “Come tradizione sarà anche allestita una ricca pesca di beneficenza a favore del Santuario”, aggiungono gli organizzatori. E’ previsto inoltre un servizio di bar-ristoro e per pranzo sarà proposto ai pellegrini un menù “semplice e genuino”. Attorno al santuario ci sono un’ampia zona pic-nic e diverse aree di parcheggio, che sarà facilitato da alcuni volontari. Da giorni sono al lavoro decine di persone a Degna e in tutta la parrocchia di Casanova, guidata da don Armano Nania.
La devozione al santuario, a 500 metri sul livello del mare, ha una lunga storia: tutto ha avuto inizio cinque secoli or sono quando, secondo la tradizione, una fanciulla muta dalla nascita, Maria Tabaudi, ritrovò la parola dopo aver incontrato una signora vestita di bianco in località Crocetta di Degna, lungo il pendio dove aveva portato a pascolare il suo piccolo gregge di pecore. “Non aver paura, ci sono io, sono tua madre”: secondo il racconto, la misteriosa signorachiese in dono due agnelli e volle che in suo onore venisse costruita una cappella. Laragazza corse a casa, alla vista del padre la lingua si sciolse e raccontò tutto d’un fiato quell’incontro straordinario. Il padre gridò al miracolo e la gente di Degna costruì lassù, dopo vari tentativi, una prima cappella dedicata alla Madonna, si presume nel 1523. Poco distante scaturì anche una sorgente d’acqua, sempre fresca e considerata miracolosa. Negli anni la costruzione venne ingrandita, si succedettero restauri e opere di miglioria.
Il santuario di Nostra Signora della Visitazione, oggi di colore rosa antico, appare quasi d’improvviso in un anfratto della montagna alla fine della strada che sale da Degna, una frazione di Casanova Lerrone, dopo aver lasciato la strada provinciale del Colle del Ginestro. Tra le opere d’arte custodite all’interno dell’edificio, una statua marmorea seicentesca della Madonna e un’altra in legno attribuita ad Antonio Brilla, del 1853, che viene sempre portata in processione.Gli anziani del paese ricordano come negli anni ’50 e ’60,già alle prime luci dell’alba, si potevano scorgere famiglie e gruppi di persone provenienti da molte località liguri e del basso Piemonte dirette a piedi verso il santuario. Un pellegrinaggio scandito da canti e preghiere.
Martedì 2 aprile, infine,verrà celebrata una messa per i benefattori e per tutti i defunti (ore 10).