A Genova torna “Il pranzo di Babette – Il Cinema è servito”

A Genova torna “Il pranzo di Babette – Il Cinema è servito”

Da mercoledì 10 aprile a venerdì 24 maggio si svolgerà “Il pranzo di Babette – Il Cinema è servito” 2024, manifestazione culturale sul rapporto tra cinema e cucina con proiezioni, incontri e degustazioni in otto spazi di Genova e della Liguria.

Quest’anno il riconoscimento, un’opera dell’artista Alfonso Bonavita, è stato assegnato a Fabrizio Bogo dell’Osteria Gigino.

Promossa da ACEC Liguria con la collaborazione di Europa Cinemas, la manifestazione si svolgerà al Club Amici del Cinema (via Carlo Rolando, 15), al Nickelodeon (via della Consolazione, 5r), al Fritz Lang (via Acquarone, 64r), al Cinema San Siro (via alla Chiesa Plebana, 15), all’Auditorium del Centro Civico Buranello (via Giacomo Buranello, 1), al Cinema Manzoni di Pontremoli (Piazza San Francesco, 8) e al Cinema Italia di Sarzana (Piazza Nicolò V).

L’iniziativa si apre mercoledì 10 aprile al Nickelodeon (via della Consolazione, 5r) con la proiezione, ore 21.15, di “Food for Profit”, atteso e discusso documentario di Giulia Innocenzi e Paolo D’Ambrosi.
«Nell’immaginario cinematografico sono molti i ricordi e le sequenze legate al cibo e alle bevande: a partire dalla fame capace di far sognare Charlot nella Febbre dell’oro o Totò e la famiglia di Miseria e nobiltà, per non dire del Sordi di “Maccaroni m’hai provocato… e io te magno” in Un Americano a Roma e di Ugo Tognazzi cuoco e Vittorio Gassman cameriere ne I nuovi Mostri. E l’elenco sarebbe lungo. Si calcola, infatti, che siano oltre 4000 i film che rimandano alla questione del cibo e in questa lista è compreso ovviamente il titolo che ispira “Il pranzo di Babette – il Cinema è servito”, la rassegna promossa da ACEC Liguria che evidenzia come in questi anni il tema gastronomico e, più in generale alimentare, continui a interessare le diverse produzioni cinematografiche e televisive» dichiara l’ideatore dell’iniziativa e presidente di ACEC Liguria Giancarlo Giraud.

A sottolineare la centralità di tali tematiche vi è il programma della manifestazione, che, oltre al film di Innocenzi e D’Ambrosi sul filo che lega l’industria della carne, le lobby e il potere politico, ha in cartellone altri due documentari e due film di finzione. Rientrano nella prima categoria “Benvenuti in Galera” di Michele Rho, storia del ristorante aperto nove anni fa nelle carceri di Bollate da uno chef allievo di Gualtiero Marchesi e da un’imprenditrice di catering di origine genovese, Silvia Polleri, e “Until the End of the World” di Francesco De Augustinis che, invece, si interroga sulla crescita smisurata di allevamenti intensivi acquatici che, al pari di quelli di maiali, polli e vitelli, incidono in maniera significativa sulla sostenibilità ambientale. I due film di finzione sono invece “Il sapore della felicità” di Slony Sow, commedia agrodolce con Gérard Depardieu su uno chef francese che va in Giappone per esplorare la cucina nipponica, e la versione restaurata a cinquantuno anni dall’uscita in sala del capolavoro di Marco Ferreri “La grande abbuffata”.

Da segnalare inoltre la lezione “Il cinema in tavola” a cura di Elvira Ardito di martedì 7 maggio, ore 16.30, al Centro Civico Buranello di Genova Sampierdarena.

L’iniziativa si concluderà con la premiazione di Fabrizio Bogo giovedì 23 maggio, ore 20, direttamente all’Osteria Gigino e con la proiezione, venerdì 24 maggio ore 21 al Cinema San Siro, di “Genoa ovunque e comunque” di Francesco Raganato, film sul Grifone che in una sequenza omaggia l’Osteria Gigino di Fabrizio Bogo, che da grande tifoso della squadra ha fatto del suo locale una sorta di “rifugio” rossoblu fin dai tempi di Bortolazzi e Signorini.

Molte proiezioni saranno accompagnate da appuntamenti culinari a cura di Officina Culinaria, Laboratorio di pasticceria del carcere di Alessandria, Osteria della Castagna, Rare Bontà, Gabriele Coraglio per un aperitivo al Caffè Costituzionale di Sarzana e della food creator Vittoria Traversa.