Parte da Savona il tour dello spettacolo “Grotesk! Ridere rende liberi” di Bruno Maccallini e Antonella Ottai
La storia dei comici ebrei nella Berlino degli anni Venti e Trenta della Repubblica di Weimar, poi cacciati dai palcoscenici dove erano stati applauditi protagonisti, che replicarono le loro performance nei ghetti e nei campi di sterminio. Parte da Savona il tour dello spettacolo “Grotesk! Ridere rende liberi” di Bruno Maccallini e Antonella Ottai, oggi al Teatro Cattivi Maestri alle 17, 30. La performance di Bruno Maccallini, ispirata al libro di Antonella Ottai, viene portata sul palcoscenico grazie all’Associazione Culturale Italo Tedesca tramite il circuito del Goethe Institut, in collaborazione con i Cattivi Maestri di Savona. Dalle immagini che raccontano la vitalità di Berlino e dello scenario culturale della Repubblica di Weimar si riversa, come per magia, un personaggio in carne e ossa: Grotesk. Un po’mago, un po’chansonnier, un po’presentatore alla “Cabaret” di Bob Fosse, ispirato ai tanti artisti che resero leggendario il cabaret berlinese degli anni Venti-Trenta, Grotesk è un provocatore irriverente, esperto della risata e del paradosso, dello sberleffo satirico. Mentre la capitale tedesca sprofonda nel nazismo e le stelle della comicità ebrea sono imprigionate nei campi, lui con humour inossidabile non smette mai di aggredire il comune buonsenso, di denunciarne il vuoto che nasconde, affacciandosi sul baratro spalancato dal regime finché non è a sua volta inghiottito. Lo spettacolo si avvale anche di musiche originali dal vivo. «L’incertezza e l’insensatezza della guerra sembrano metterci davanti ad un’attesa insopportabile e ad un’impotenza che non ha precedenti», dichiara Bruno Maccallini. «Cambiano le vittime e i carnefici, ma la Storia purtroppo è ancora quella».