
Al Teatro Gustavo Modena di Genova la commedia «Il Malloppo» con Paola Massironi
Il testo – scritto negli anni ’60 – divenne un successo clamoroso, arrivando a vincere il premio come migliore commedia dell’anno e lanciando il suo giovane autore Joe Orton come la nuova stella del panorama teatrale inglese. Da allora ha mietuto successi grazie all’interpretazione magistrale di Alec Baldwin e Kevin Bacon.
Al Teatro Gustavo Modena di Genova arriva questa sera alle 20.30 la commedia «Il Malloppo» con repliche sabato alle 19.30 e domenica alle 16. I protagonisti sono attori molto conosciuti e apprezzati dal pubblico: Gianfelice Imparato, Marina Massironi, Giovanni Franzoni, Giuseppe Brunetti, Davide Cirri diretti da Francesco Saponaro.
«Il Malloppo» è una «dark comedy» che si dipana partendo da due inesperti ladri che svaligiano la banca accanto all’impresa di pompe funebri, dove lavorano. Un colpo che però li costringe a nascondere la refurtiva nella bara della madre di uno di loro appena deceduta. La storia procede tra furti, omicidi, intrighi amorosi e indagini. Un vortice di situazioni tipiche dell’umorismo nero britannico, che qui attacca i capisaldi della società borghese. «Il Malloppo» è una commedia molto ritmata e con punte surreali. L’impianto è quello di una farsa parodiata, grottesca perché gli accadimenti sono unici e soprattutto perché i personaggi che raccontano la storia sono bivalenti, se non trivalenti, nel senso che con questa farsa si ride molto.
Al centro di tutta la scena dello spettacolo una rapina commessa da due giovani protagonisti, amici, amanti, scavezzacollo dalle dubbie qualità. Un colpo che s’intreccia con il cadavere di una defunta, madre di uno dei due ragazzi. Ci sono poi io, l’infermiera della defunta, e il suo marito vedovo, un commissario che arriva in questa casa ultraborghese, bigotta, integralista, per smascherare i vari reati. Il testo è stato scritto da Joe Orton negli anni Sessanta, dove c’era da scardinare un perbenismo legato anche al protestantesimo.
Orton prediligeva il sottile confine che c’è tra la tragedia e la farsa, quindi gli accadimenti sono più drammatici che si mischiano con quelli più grotteschi. I dialoghi sono molto brillanti e le battute anche molto amare e ciniche, però a tratti si ride pure amaramente delle cadute di stile della borghesia. La piéce ottenne subito un successo clamoroso, arrivando a vincere il premio come migliore commedia dell’anno e lanciando Orton come la nuova stella del panorama teatrale inglese. Da allora, il ritmo incalzante, la satira feroce e il testo dissacrante hanno regalato a «Il Malloppo» un successo planetario, a partire dal West End londinese e da Broadway.