La Galleria “Spazio Sprecato” di Rudy Mascheretti di Alassio sarà presente alla Fiera d’arte contemporanea di Genova

La Galleria “Spazio Sprecato” di Rudy Mascheretti di Alassio sarà presente alla Fiera d’arte contemporanea di Genova

La Galleria “Spazio Sprecato” di Rudy Mascheretti, sita ad Alassio in via Torino 35, anche quest’anno sarà presente alla Fiera d’arte contemporanea di Genova, c/o il padiglione B stand 200, con le opere dell’artista. Punterà sulle sue marine e le ballerine. Creando un vortice di emozioni con una tecnica di poco colore e giochi di luce (come sua consuetudine) .
“Il suo stile distintivo emerge nell’uso sapiente della luce e delle ombre, fondamentali nelle sue opere, creando profondità e dando vita alle sue composizioni senza dover ricorrere a una tavolozza di colori vivaci, consentendo agli spettatori di immergersi nelle emozioni sottostanti e di apprezzare la bellezza intrinseca di ogni soggetto.»
I dipinti, vengono descritti dalla critica d’arte Francesca Bogliolo “intrisi di dinamismo reclamando sulla tela la propria forza, in una rappresentazione della realtà che è, prima di
tutto, una visione soggettiva dell’energia del mondo. La luce, rivelatrice del sentimento, sembra assecondare un movimento sinuoso, spesso spiraliformee ascendente, denso di palpabile tensione. Con rapidi e concisi tratti Mascheretti delinea particolari essenziali, collocandoli successivamente all’interno di paesaggi sfondi dalle gamme cromatiche capaci di evidenziare e mettere in
risalto i profili lineari e fluidi dei soggetti”.
Mascheretti nell’ultimo anno è stato protagonista nel campo dell’arte con vari appuntamenti dedicati a mostre, fiere e personali, quest’anno ha deciso di interfacciarsi nello stand di Spazio Sprecato alla Fiera di Genova, condividendo lo stand con altri due artisti:

L’artista campano, Paolo Luise dalla straordinaria capacità di reinventarsi continuamente attraverso una produzione che abbraccia una pluralità di espressioni. L’autore interpreta l’arte come un linguaggio universale capace di oltrepassare i confini geografici e temporali secondo il concetto junghiano dell’inconscio collettivo. Le sue opere sono già state pubblicate su volumi d’arte distribuiti da Mondadori Store ed esposte presso le fiere Spectrum Miami, Artexpo New York, al teatro Ariston di Sanremo, e fanno già parte di collezioni private in Francia, Londra e Svizzera oltre che in Italia.

E per finire la collega scultrice Anais Tiozzo, nasce a Barcellona nel 1961 e eredita il talento artistico dal nonno, ottimo ritrattista e fotografo.
Presentando La sua introspezione sul “dualismo” dove ha riscontrato il favore del pubblico, sculture realizzate in bronzo e terracotta.
Nel suo sentire la scultura prevale e la materia che predilige è l’argilla, madre Terra, materia dalla quale ha origine la vita.
Materia che trasformata attraverso le sue sensibili mani e diviene opera vibrante, trasmettendo emozioni, energia, vita .
Un trio di eccellenze.