
Cinque anni dalla prima ordinanza Covid. Il ricordo del sindaco di Albenga Riccardo Tomatis
Oggi, 24 febbraio, ricorre il quinto anniversario dalla prima ordinanza emessa dal sindaco di Albenga, Riccardo Tomatis, per affrontare l’emergenza Covid-19.
Questo giorno segnò l’inizio di un periodo estremamente difficile. Riccardo Tomatis, sindaco e medico, si è trovato a dover affrontare una situazione senza precedenti, con la doppia responsabilità di proteggere la salute pubblica e di prendere decisioni cruciali per la comunità.
In un contesto di incertezza assoluta e in assenza di disposizioni chiare, i sindaci hanno dovuto fare scelte importanti per tutelare i cittadini.
“Ricordo perfettamente quei giorni di febbraio 2020 – afferma il sindaco Tomatis -. Come medico, sentivo il peso della responsabilità di proteggere la salute dei miei pazienti e, come sindaco, avevo il dovere di garantire la sicurezza dell’intera comunità.
Le prime settimane sono state particolarmente difficili, con poche informazioni e molte incertezze. Tuttavia, sapevamo che dovevamo agire rapidamente per contenere la diffusione del virus.
Io e tutti gli amministratori locali ci siamo trovati a dover prendere decisioni difficili in un contesto di emergenza sanitaria globale.
Abbiamo dovuto chiudere scuole, limitare gli spostamenti e adottare misure di distanziamento sociale.
Non è stato facile e alcune scelte sono state difficili e dolorose” continua Tomatis.
Il sindaco di Albenga, inoltre, ha vissuto in prima persona le difficoltà e le sfide del periodo pandemico anche come medico.
“I medici si sono trovati in prima linea. Abbiamo dovuto affrontare una situazione senza precedenti. La responsabilità di prendersi cura dei pazienti e di fornire loro le migliori cure possibili era enorme. Ma la solidarietà e il sostegno della comunità ci hanno dato la forza di andare avanti.”
Conclude il sindaco Riccardo Tomatis: “Abbiamo imparato molto da questa esperienza. La pandemia ci ha insegnato l’importanza della sanità pubblica, della solidarietà, della collaborazione e della resilienza. Se oggi ripenso a quei momenti sembra quasi incredibile. Il 24 febbraio di 5 anni fa non sapevamo a cosa stavamo andando incontro. C’era la paura, ma anche la voglia di non fermarsi. Come amministrazione abbiamo sempre cercato di fare il bene di Albenga e, con il senno di poi, credo che ci siamo riusciti”.