
Arcivescovo Genova in Comune, ‘non lasciare nessuno indietro’
“In questa fase della vita della nostra città, mi sembra importante pregare per chi ci governa e chi ci governerà.
Affinché, come ci dice San Paolo, tutti si possa condurre una vita calma, tranquilla e dignitosa.
Ma perché ciò sia possibile tutti noi siamo chiamati a darci una mano in modo che nessuno sia lasciato indietro, e questo è anche un impegno personale”. È l’appello lanciato dall’arcivescovo di Genova Marco Tasca durante la sua consueta visita augurale d’inizio anno a Palazzo Tursi dove ha incontrato il facente funzioni sindaco di Genova Pietro Piciocchi e il presidente del Consiglio comunale Carmelo Cassibba insieme a esponenti della Giunta, consiglieri comunali, dirigenti e dipendenti dell’ente.
“Come ci chiede il Papa, quest’anno del Giubileo deve farci mettere al primo posto la speranza che è ciò che dà senso a tutto quel che ci accade camminando insieme, cosa che stiamo provando a fare come Chiesa genovese – evidenzia l’arcivescovo -. È molto bello per me incontrare uomini e donne che lavorano a servizio della comunità. Come credente, ritengo che il lavoro sia un ministero, svolto per i fratelli e le sorelle”.
“È stato un vero piacere ricevere a Palazzo Tursi l’arcivescovo di Genova monsignor Marco Tasca – commenta Piciocchi -. Anche quest’anno la sua presenza ha avuto un valore importante per tutti noi, così come il suo apprezzatissimo intervento ci ha spronati a continuare a lavorare insieme valorizzando l’autenticità di una comunità plurale contraddistinta dal grande amore per la propria città. Una riflessione da tenere viva e attiva, cooperando tutti insieme per il bene di Genova e dei genovesi. Ripartiamo da qui per affrontare le nuove sfide che ci attendono ogni giorno, rispondendo ai cambiamenti e alle necessità senza lasciare indietro nessuno”.
“Le istituzioni civili e quelle religiose condividono una missione fondamentale: il servizio al bene comune – sottolineato Cassibba -. Noi, in qualità di amministratori, siamo chiamati a rispondere con responsabilità alle esigenze dei cittadini, cercando di costruire una città più giusta, più solidale capace di guardare ai bisogni di tutti, specialmente dei più fragili”.