
Pugno di ferro del sindaco di Ventimiglia contro l’abuso di alcol
Il sindaco di Ventimiglia Flavio Di Muro ha firmato un’ordinanza che vieta la vendita al dettaglio e per asporto di «bevande alcoliche e superalcoliche di qualsiasi gradazione da parte di tutti gli esercizi commerciali del settore alimentare» dalle 22 alle 7 fino al prossimo 31 luglio. Si potrà invece continuare ad ordinare alcolici all’interno di bar e ristoranti o nei rispettivi dehor.
Oltre che ai locali, l’ordinanza è estesa anche ai distributori automatici e ai pubblici esercizi quali sale da gioco e raccolta scommesse, agli «artigiani del settore alimentare (quali Kebab, take a way, piadinerie, rosticcerie-friggitorie da asporto, gastronomie, pizzerie d’asporto, gelaterie, pasticcerie) nonché di chiunque risulti legittimato e autorizzato alla vendita al dettaglio anche se inserito all’interno di altre attività prevalenti (cinema, hotel o altre strutture ricettive, circoli privati ecc. …)». Unica esclusa: la vendita di alcolici nei casi di consegna a domicilio.
L’ordinanza è stata firmata in quanto, si legge nel testo, «viene ripetutamente segnalata la presenza di persone che consumano bevande di diverso genere camminando sul territorio cittadino, nonché posizionandosi a tale scopo anche su panchine, giardini pubblici etc. e/o bivaccando, sempre con lo stesso intento, su scale, muretti etc». Inoltre, «pervengono da parte dei cittadini, con sempre maggiore frequenza, segnalazioni relative a ripetuti episodi ed in zone differenti della città, di disturbo della quiete pubblica dovuta a schiamazzi, inquinamento acustico, in particolare nelle ore serali e notturne, spesso dovute all’eccessivo consumo di bevande alcoliche». Segnalazioni che poi si traducono nei numerosi interventi effettuati dalle forze dell’ordine e dal comando di polizia locale. Interventi legati ad episodi di ubriachezza molesta che, viene sottolineato nell’ordinanza, sono «in crescita costante».
«Occorre tutelare la salute pubblica contrastando i fenomeni di abuso di alcolici e prevenendo l’incuria e il degrado del territorio evitando l’abbandono improprio sul suolo pubblico di bottiglie, cocci di vetro e simili ovunque», si legge ancora nel testo firmato da Di Muro. E ancora: «Il quotidiano recupero da parte del personale addetto al servizio raccolta rifiuti da aiuole, marciapiedi, panchine, strade, piazze, spiagge etc. di lattine e bottiglie vuote, spesso di provenienza a contenuto alcolico, conferma ulteriormente che il consumo di dette sostanze viene compiuto indiscriminatamente in moltissimi spazi e aree pubbliche cittadine».