
Andora, numeri in crescita per il turismo nautico nazionale
“Secondo il rapporto Ossermare del 2024, il turismo nautico ha un impatto economico di oltre 178 miliardi di euro, pari al 10,2% del PIL nazionale, coinvolgendo oltre un milione di lavoratori e 227.000 imprese. Tali numeri confermano l’importanza del settore, ma ci confrontiamo anche con grandi sfide” – così esordisce l’avvocato Fabrizio De Nicola, Presidente dell’A.M.A., introducendo i lavori dell’incontro “Futuro della Nautica da Diporto e dei Porti Turistici: gli scenari nazionali e liguri – Dialogo fra istituzioni e territorio per lo sviluppo economico del comparto”, promosso da AMA – Azienda Multiservizi Andora e dal Comune di Andora, con il patrocinio della Regione Liguria e la collaborazione di ASSO.N.A.T.
In occasione dell’evento, un po’ di porto è approdato a Palazzo Tagliaferro. A dare il benvenuto, il bellissimo Optimist d’epoca in radica, messo a disposizione dal presidente del Circolo Nautico Andora Claudio Elena, mentre in sala le immagini del porto hanno testimoniato le molteplici attività dell’approdo.
Davanti a una numerosa e qualificata platea, i relatori Luciano Serra, presidente di Assonat (Associazione Nazionale Approdi e Porti Turistici), Marco Machetta, responsabile Area Legale Assonat, Alessandro Berta, vicepresidente della Camera di Commercio Riviere di Liguria (Imperia, La Spezia, Savona), Walter Vassallo, ideatore e coordinatore dei Blue Marina Awards, Mauro Demichelis, sindaco del Comune di Andora, e l’assessore regionale Marco Scajola, hanno tracciato un quadro della situazione nazionale e ligure, delineando le potenzialità e gli strumenti normativi, fiscali e professionali da attivare per affrontare le nuove sfide, rendersi attrattivi verso i diportisti stranieri e sviluppare ulteriormente servizi di qualità, anche attraverso i Marina Resort.
L’avvocato Luciano Serra, presidente di Assonat, ha espresso ottimismo sul dialogo instaurato negli ultimi anni con la politica, dai Blue Forum Italia di Gaeta al Ministero del Mare, fino al primo Piano Strategico della Portualità Turistica Italiana. “Si sta lavorando – ha detto Serra – verso obiettivi chiari: maggiore qualità, competitività e sostenibilità. È necessario incrementare il numero di posti barca, sburocratizzare le norme e concertare lo sviluppo dei porti turistici con le regioni attraverso un master plan della portualità regionale. È altresì fondamentale un sostegno a livello nazionale e la creazione di un ‘Brand Italia’ per rappresentare all’estero l’intera portualità turistica.”
Si è parlato anche di aiuti e di fiscalità agevolata per i porti e i Marina Resort. L’assessore regionale Marco Scajola ha annunciato l’avvio, da lunedì 19 maggio, di bonus assunzionali nel settore turistico.
“Regione Liguria lavora costantemente, insieme alle amministrazioni comunali e agli enti di settore, per lo sviluppo della portualità partendo dagli aspetti tecnici, urbanistici e demaniali, per arrivare all’incentivazione delle professioni legate a questo fondamentale comparto – dichiara l’assessore regionale all’Urbanistica e al Demanio Marittimo Marco Scajola -. Proprio ad Andora quanto detto è stato messo in pratica con il recente avvio delle opere a terra previste dal Progetto Urbanistico Operativo (PUO) del porto, sul quale, con il sindaco Demichelis, lavoriamo dal 2015. Al lavoro prettamente tecnico, l’Ente regionale affianca da anni un’attività strutturata legata alla formazione e all’avvicinamento ai ‘mestieri del mare. Attraverso le risorse del Fondo Sociale Europeo, abbiamo finanziato decine di corsi in questo ambito, oltre a otto edizioni, l’ultima in partenza proprio da lunedì 19 maggio, di bonus assunzionali nel settore turistico. Diverse iniziative sono state attivate per ampliare la conoscenza del mondo nautico tra i giovani, come Orientamenti Sailor. Ringrazio il Comune di Andora e A.M.A. per aver organizzato questo prezioso e interessante momento di confronto, che certamente ha offerto spunti utili per continuare a migliorare i nostri servizi.”
In platea anche i consiglieri regionali Sara Foscolo, Angelo Vaccarezza – che ha condiviso con i relatori la proposta di legge regionale sui Marina Resort – e Rocco Invernizzi, il quale ha sottolineato l’importanza di abbandonare l’idea dei “porti parcheggio”, in favore di una visione più dinamica, che può generare ricchezza.
Tra le sfide principali: digitalizzazione dei servizi, adozione di tecnologie smart, sostenibilità ambientale e adeguamento delle infrastrutture alle nuove esigenze, come l’accoglienza di imbarcazioni di maggiori dimensioni. Per affrontarle, è indispensabile investire nella formazione, sviluppare strategie di marketing efficaci per attrarre turisti di qualità e rafforzare la collaborazione tra pubblico e privato – come ha sottolineato il vicepresidente della Camera di Commercio, dott. Alessandro Berta. Partendo dai dati del 12° Rapporto Nazionale sull’Economia del Mare, ha evidenziato l’importanza dell’indotto legato ai porti turistici e illustrato le strategie per sviluppare una Blue Economy generatrice di valore. “È importante – ha detto Berta – costruire valore, raccogliere i dati e comunicarli ai cittadini e alle istituzioni, per essere consapevoli del lavoro svolto e condividere l’importanza del settore e dell’economia che esso genera.”
“E’ necessaria una sburocratizzazione e adeguate agevolazioni fiscali per chi opere nei porti turistici – ha sottolineato il sindaco di Andora, Mauro Demichelis, offrendo uno spaccato delle esigenze degli imprenditori e degli operatori del mare ed illustrando le opere realizzate per la sicurezza del porto, quelle in corso per realizzare ulteriori servizi ai diportisti e il PUO che lo renderà più moderno, sostenibile e accessibile.
L’avvocato Marco Machetta, responsabile Area Legale di Assonat, ha concentrato il suo intervento sugli aspetti tecnico-normativi dei Marina Resort. “I Marina Resort nascono per innalzare il livello dei servizi al diportista. La loro realizzazione comporta importanti investimenti, ed è quindi necessario un quadro normativo nazionale chiaro, anche a livello fiscale, con l’estensione dell’IVA al 10% a tutte le attività del Marina Resort connesse all’accoglienza dei natanti, per rendere i nostri porti competitivi con quelli esteri.” Machetta ha espresso soddisfazione per una recente sentenza del Tribunale di Genova, che ha riconosciuto la non applicabilità della norma che equiparava i Marina Resort alle strutture ricettive all’aria aperta, obbligandole alla registrazione degli ospiti come negli hotel, pur non avendo facoltà di accesso alle imbarcazioni private. Assonat aveva chiesto chiarimenti al Ministero dell’Interno, da cui sono poi arrivate direttive risolutive.
Innovazione, sostenibilità e accoglienza turistica sono stati al centro dell’intervento del dottor Walter Vassallo, ideatore e coordinatore dei Blue Marina Awards, il premio dedicato ai porti turistici italiani. “È un percorso che accompagna gli approdi – ha spiegato Vassallo – Non è solo un riconoscimento, ma un momento di verifica per supportare i porti in un percorso di crescita virtuosa e sostenibile. Un’occasione per vedere riconosciuto, attraverso la valutazione del RINA, il lavoro svolto e capire quanto ancora si possa fare per sviluppare, in modo sostenibile, un’economia preziosa.” Le candidature per l’edizione 2025 sono aperte fino a luglio.