
L’Orchestra Sinfonica di Sanremo torna al casinò per il concerto “Capolavori frutto di anni tormentati”
L’Orchestra Sinfonica di Sanremo torna al casinò per il concerto “Capolavori frutto di anni tormentati” diretto dal maestro Jan Zarzycki. Quello di oggi alle 18 sarà un viaggio musicale nell’anima di Robert Schumann. Un programma interamente dedicato al genio del Romanticismo la cui arte fu profondamente segnata da un’intensa interiorità e da travagli psicologici, che si aprirà con il Concerto in la minore op. 129 per violoncello e orchestra. Composto nel 1850, il violoncello diventa voce narrante e riflessiva, con passaggi che alternano lirismo e introspezione. A misurarsi con una della pagine più amate dai violoncellisti di tutto il mondo il solista ospite di questa settimana il giovanissimo Ettore Pagano, con il suo violoncello Ignazio Ongaro (Venezia – 1777) affidatogli da Setaro Fine Instruments.Il programma proseguirà con la Sinfonia n. 2 in do maggiore op. 61, completata da Schumann nel 1846 dopo un lungo periodo di sofferenza psicofisica. Alle 16,30 nella medesima location è previsto un incontro con il maestro Giancarlo De Lorenzo – direttore artistico della Sinfonica – che illustrerà il programma della serata approfondendo gli aspetti che riguardano il rapporto tra musica e società e l’organico orchestrale. L’incontro è aperto a tutti i possessori di titolo d’ingresso o abbonamento. Per questa occasione e solo agli iscritti a Unitre Sanremoil biglietto per assistere al convegno/concerto sarà di 3 Euro. Alle 21 il teatro Ariston ospita “Forza venite gente”, coinvolgente musical che racconta la storia di una delle figure più importanti della Cristianità, San Francesco d’Assisi. Biglietti da 27 a 48 euro acquistabili al botteghino.