
Savona, rigenerazione urbana: il ministero riclassifica gli interventi tra fondi Pnrr e fondi nazionali
La Giunta comunale di Savona ha approvato i nuovi atti di adesione relativi ai progetti di rigenerazione urbana i cui cantieri sono in corso. E’ uno dei tanti passaggi necessari a portare avanti i quattro interventi di Savona: il restauro del complesso del San Giacomo; il recupero funzionale dell’ex piscina Trento e Trieste per realizzare uno skate park; la valorizzazione di Palazzo della Rovere; il recupero del magazzino comunale di via Grassi. Il nuovo atto si rende si rende necessario dopo che il Ministero con decreto del 3 marzo 2025 ha suddiviso i progetti di rigenerazione urbana sul territorio nazionale in interventi finanziati con fondi PNRR e interventi finanziati con fondi nazionali. Il decreto segue la rimodulazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza che il governo ha concordato con l’Europa. Palazzo Della Rovere viene riclassificato nella categoria ‘rigenerazione urbana nazionale’, mentre gli altri tre progetti restano a finanziamento PNRR. Non cambiano procedure né il sistema di verifica e rendicontazione sulla piattaforma Regis, mentre si modificano le scadenze: per Palazzo della Rovere il termine ultimo diventa il 31 dicembre 2027 (fermo restando che l’amministrazione seguirà i termini contrattuali che prevedono la scadenza nel 2026). Mentre per gli altri tre progetti resta una scadenza unica fissata al 30 giugno 2026. Per quanto riguarda Palazzo della Rovere l’Assessore Ilaria Becco spiega: “E’ l’intervento più importanti della strategia comunale di rigenerazione urbana: un investimento che restituirà alla città uno dei suoi edifici più significativi. Per quanto riguarda la delibera, si tratta di un passaggio amministrativo che consente una maggior flessibilità sulle scadenze intermedie ma non cambia i cronoprogrammi dei lavori in corso. Il termine dei cantieri per noi, infatti, rimane nel 2026 sia per dare seguito ai nostri progetti di sviluppo della città sia per gli impegni contrattuali con la ditta che sta eseguendo un restauro impegnativo, ma molto interessante per la storia della nostra città”.