Seminario di Eleonora Rubino in tema di PAT, De.Co., Marchi di qualità, Made in Italy e Olio di Oliva identità territoriale al Corso di Laurea in Scienze e Culture Agroalimentari del Mediterraneo

Seminario di Eleonora Rubino in tema di PAT, De.Co., Marchi di qualità, Made in Italy e Olio di Oliva identità territoriale al Corso di Laurea in Scienze e Culture Agroalimentari del Mediterraneo

Eleonora Rubino ha tenuto, il 22 maggio, per gli studenti del nuovo Corso di Laurea in Scienze e Culture Agroalimentari del Mediterraneo presso il Polo Universitario di Imperia, il 2° seminario in tema di agrifood dal titolo “Marchi di qualità, PAT, De.Co., Made in Italy: excursus giuridico e culturale nel patrimonio agroalimentare italiano e ligure con focus sull’Olio di Oliva simbolo di identità territoriale”. Durante la lezione Eleonora Rubino si è occupata di quei segni che hanno un legame con la storia, la cultura, il territorio e che quindi concorrono ciascuno nel proprio modo a diffondere il nome del Made in Italy e a far conoscere il patrimonio agroalimentare italiano e nello specifico quello ligure; un’analisi che ha visto sia lo studio di leggi, regolamenti e casistiche giurisprudenziali ma anche un approccio storico-culturale che ha permesso di avere una visione sotto diversi aspetti. Nel corso del seminario Eleonora Rubino ha voluto porre l’attenzione degli studenti, oltre che sui marchi di qualità, anche su altri segni del territorio, espressioni di tipicità, tradizionalità e specialità ossia i PAT e le De.Co., analizzandoli sia dal punto di vista normativo che dal punto di vista culturale, più legato agli aspetti storici e di tradizione, in cui rinvenire i valori identitari, proponendo anche a titolo esemplificativo alcuni casi di prodotti agroalimentari liguri e non solo, comprovanti quanto asserito a livello nozionistico e che contribuiscono alla conoscenza e alla promozione delle eccellenze del territorio. Rubino ha poi parlato del segno Made in Italy e di quello che ad esso attiene e ha dedicato un approfondimento sull’Olio di Oliva, soffermandosi sull’Olivicoltura ligure, poiché l’olio è uno dei prodotti più identitari del Made in Italy e della Liguria, che trova le sue radici nella storia millenaria del nostro Paese ed è espressione di un’antica e consolidata tradizione. Anche per questa parte è stato effettuato uno studio giuridico, economico, nonché storico e di promozione della cultura dell’olio, evidenziando le caratteristiche organolettiche di tale prodotto e il suo profondo legame tra qualità, territorio e fattore umano. Particolare importanza è stata data alla divulgazione delle proprietà antinfiammatorie e salutistiche dell’Olio extravergine di oliva, componente fondamentale della Dieta Mediterranea. Anche questa volta gli studenti si sono dimostrati attenti e interessati alle tematiche affrontate. Questo secondo seminario segue un primo incontro avvenuto il 10 aprile 2025, in prossimità della ricorrenza della giornata nazionale del Made in Italy del 15 aprile, in cui Eleonora Rubino aveva affrontato il tema delle “Indicazioni geografiche dei prodotti agroalimentari: caratteristiche ed evoluzione normativa fino al nuovo Reg. UE 2024/1143 e casi studio relativi alle eccellenze agroalimentari del territorio ligure”, occupandosi di DOP, IGP, STG, disciplinari di produzione, Dop Economy, Consorzi di tutela, Turismo DOP e attività di oleoturismo con esemplificazioni, sostenibilità, importanza delle informazioni per il consumatore, riservando infine uno spazio all’Olio DOP Riviera Ligure e al Basilico Genovese DOP, eccellenze regionali che, assieme ad altre, sono autentici ambasciatori della Liguria e dell’Italia nel mondo da promuovere e valorizzare. Eleonora Rubino ha compiuto studi su questi argomenti dedicandovi già la tesi di laurea conseguita con 110 e lode e dignità di stampa, proseguendo con formazione nel settore, tenendo diversi seminari, convegni e conferenze, nonché scrivendo e pubblicando il libro “La disciplina giuridica del marchio nel settore agroalimentare: DOP, IGP, Made in Italy, Prodotti Liguri e focus sull’Oliva Taggiasca” e altri contributi.