Ranzo e i suoi vini protagonisti alla Fiera dell’Aglio di Vessalico, un inno alla tradizione e al territorio

Ranzo e i suoi vini protagonisti alla Fiera dell’Aglio di Vessalico, un inno alla tradizione e al territorio

I vini del territorio di Ranzo sono stati presentati dal sindaco Giancarlo Cacciò alla 265ª edizione della Fiera dell’Aglio di Vessalico. Lo stand per la promozione del brand “Ranzo is Wine” fa parte del progetto CNA Arti-Turismo, iniziativa promossa da CNA Imperia per valorizzare le esperienze artigiane e agricole del territorio. Il borgo di Ranzo, incastonato nell’entroterra imperiese, ha saputo cogliere un’occasione di grande prestigio per promuovere le sue eccellenze enologiche. La 265ª edizione della storica Fiera dell’Aglio di Vessalico è stata infatti il palcoscenico ideale dove i vini del territorio di Ranzo sono stati presentati con orgoglio nel corso di un evento che, ogni anno, richiama migliaia di visitatori offrendo una vetrina d’eccezione per le tipicità locali. La partecipazione di Ranzo alla Fiera dell’Aglio non è stata casuale, ma parte di una strategia ben definita di valorizzazione territoriale. Il Comune ha allestito uno stand dedicato, caratterizzato dal brand evocativo “Ranzo is Wine”. Questo slogan, semplice ma diretto, intende comunicare l’identità vinicola del borgo e il legame indissolubile tra la sua produzione vitivinicola e il paesaggio unico che la circonda. L’iniziativa si inserisce nel più ampio e ambizioso progetto CNA Arti-Turismo che ha come obiettivo primario quello di creare sinergie tra il settore artigiano e quello agricolo, valorizzando le esperienze autentiche e le produzioni di nicchia che caratterizzano l’intero territorio imperiese. Attraverso il connubio tra arte, tradizione manifatturiera e agricoltura di qualità, CNA Imperia si impegna a promuovere un turismo esperienziale, che permetta ai visitatori di scoprire non solo le bellezze paesaggistiche, ma anche l’anima produttiva e culturale della provincia. La presenza a una fiera di tale risonanza come quella dell’Aglio di Vessalico rappresenta per Ranzo un’opportunità di inestimabile valore. «Non solo permette di esporre e far degustare la qualità dei propri vini a un pubblico vasto ed eterogeneo – dai consumatori finali agli esperti del settore, fino ai ristoratori e ai distributori – ma rafforza la percezione di Ranzo come destinazione enoturistica emergente», spiega il sindaco Cacciò che ha illustrato le caratteristiche dei vini ranzesi sottolineando non solo le peculiarità organolettiche dei prodotti, ma anche la storia, la passione e il lavoro che si celano dietro ogni bottiglia. «Questi vini sono il frutto di un’antica tradizione contadina, spesso tramandata di generazione in generazione, che si sposa con moderne tecniche di coltivazione e vinificazione, nel rispetto della sostenibilità ambientale», aggiunge Cacciò.