
La 22ª edizione di Gezmataz di Genova si apre col concerto gratuito dei Je t’appelle
La 22ª edizione di Gezmataz, quest’anno intitolato “Rawabet”, si apre sabato 5 luglio alle 21 alla Piazza delle Feste del Porto Antico con il concerto gratuito dei Je t’appelle, quartetto composto da Bayan Rida all’oud e alla voce, Marco Tindiglia alla chitarra, Salah Namek al violoncello e Marco Fadda alle percussioni. Il progetto Je t’appelle esplora il tema della migrazione forzata dei siriani, analizzando le molteplici forme di perdita vissute nel tentativo di raggiungere un approdo sicuro: il percorso della ricerca di una vita migliore e le sfide incontrate lungo il cammino, inclusi i rischi legati alla traversata del mare e dell’ignoto, la nostalgia per il paese d’origine e le promesse non mantenute.
Le opere incluse nel progetto mettono in luce il profondo impatto sull’essere umano di queste esperienze e documentano la sofferenza di coloro che sono stati costretti a lasciare la propria vita alle spalle, affrontando molteplici traumi nella loro lotta per la sopravvivenza. In questo contesto, il quartetto affronta anche temi come la perdita emotiva, l’esilio e il senso di disorientamento, rafforzando la comprensione del pubblico rispetto alla sofferenza umana che si cela dietro ai numeri e alle notizie sulla migrazione forzata. Opere che esprimono dolore, speranza e sfida, invitando a una riflessione sulla durezza delle condizioni affrontate dai rifugiati.
“Rawabet”, che in arabo significa “connessioni”, è anche il nome del progetto internazionale sostenuto dal programma Creative Europe dell’Unione Europea del quale fa parte lo stesso Gezmataz, guidato dall’organizzazione culturale siriana Ettijahat – Independent Culture con base a Beirut e Bruxelles, in partenariato con Voce – Centre Musical de Création Musicale di Pigna (Corsica, Francia), Coculture (Berlino, Germania), Masahat for Arab Culture in Exile (Oslo, Norvegia) e Transversal Project (Malmö, Svezia).
La prima parte della rassegna di quest’anno si concluderà domenica 6 luglio, sempre alla Piazza delle Feste del Porto Antico alle 21, con il progetto Estuarium – quartetto formato da musicisti di fama internazionale come Oriol Marès (clarinetto), Talal Fayad (oud), Thodoris Ziarkas (contrabbasso) e Lucas Zegrí (percussioni) –, ma Gezmataz proseguirà poi a settembre con due ulteriori appuntamenti alla Sala del Minor Consiglio di Palazzo Ducale e con l’ormai consueto programma di concerti alla Sala Claque in collaborazione con la Fondazione Luzzati Teatro della Tosse, i cui dettagli saranno annunciati nei prossimi mesi.
Entrambe le serate di luglio alla Piazza delle Feste, come detto, sono a ingresso gratuito fino ad esaurimento posti. Per maggiori informazioni e aggiornamenti si rimanda al sito www.gezmataz.org e alla pagina Facebook ufficiale Gezmataz Festival & Workshop.
Gezmataz 2025 è organizzato dall’Associazione culturale Gezmataz in collaborazione con Regione Liguria, Comune di Genova e Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Occidentale con il sostegno della Fondazione Carige, del programma Creative Europe dell’Unione europea e del Fondo unico per lo Spettacolo del Ministero della Cultura.