
Vent’anni di certificazione ambientale: l’esperienza del Parco del Beigua
Quando nel 2005 il Parco del Beigua, primo tra i parchi della Liguria, ottenne da RINA, gruppo multinazionale di certificazione attivo in più di settanta paesi, la certificazione del proprio Sistema di Gestione Ambientale in accordo con i requisiti della norma ISO 14001, forse ancora non aveva pienamente intuito l’importanza di questo strumento per dare maggiore incisività alla propria missione. Da pochi anni questa norma, nata in ambito industriale, stava sperimentando l’applicazione al settore pubblico, con tutte le difficoltà del caso, ma proprio questa esperienza quasi pioneristica ha aperto la strada alla creazione di un modello di gestione ambientale che ha saputo resistere all’usura del tempo, senza affievolire l’impegno ma, anzi, favorendo la creazione di una rete di collaborazione tra enti certificati.
Oggi, a distanza di 20 anni esatti da quel 5 luglio, il Parco del Beigua riceve il nuovo certificato ISO14001 da RINA, in un incontro che si è tenuto presso la sede della società a Genova.
“Non possiamo che essere orgogliosi di questo riconoscimento, che attesta l’impegno del Parco a dare attuazione alla missione espressa proprio dalla Politica Ambientale recentemente approvata dal Consiglio dell’Ente: valorizzare il patrimonio naturalistico attraverso azioni di tutela attiva della biodiversità e della geodiversità che riducano la pressione e le minacce sulle risorse ambientali e al contempo favoriscano una fruizione sociale ed economica sostenibile dell’area protetta, coinvolgendo Amministrazioni locali e operatori economici e ascoltando la voce del territorio”, dichiara il Presidente del Parco Daniele Buschiazzo.
“Siamo particolarmente orgogliosi di aver accompagnato il Parco del Beigua in questo percorso lungo vent’anni. La loro capacità di integrare la sostenibilità ambientale nella gestione quotidiana del territorio, in un’ottica di miglioramento continuo, rappresenta un esempio concreto e lungimirante di come anche le aree protette possano adottare strumenti tipici del mondo industriale per valorizzare il proprio patrimonio naturale e culturale. Questo rinnovo di certificazione non deve rappresentare un traguardo ma un punto di partenza verso nuove sfide ambientali condivise”, aggiunge Mario Toscani, Mediterranean & Africa Certification Vice President di RINA.
Il comprensorio del Beigua da subito si è mostrato sensibile ai temi della certificazione ambientale, tanto che nel 2008 viene sottoscritta una convenzione con i Comuni dell’area protetta per la costituzione di una Segreteria Tecnica, coordinata dall’Ente Parco, per supportare l’attuazione della gestione ambientale negli enti aderenti. Nel tempo il ruolo della Segreteria Tecnica si è ampliato nelle competenze e ha esteso la sua operatività oltre i confini dell’area protetta, accogliendo anche comuni che non appartengono al Parco. Oggi i Comuni aderenti sono 11 (Albissola Marina, Albisola Superiore, Campo Ligure, Celle Ligure, Masone, Rossiglione, Sassello, Stella, Tiglieto, Urbe e Varazze), 8 dei quali certificati ISO14001 e uno in fase di certificazione. Pur nell’ambito di una gestione condivisa dei principi di gestione ambientale, il Parco, così come i Comuni, mantengono ciascuno un proprio certificato indipendente, a testimonianza dell’impegno e delle responsabilità che ciascuna Amministrazione si assume per conseguire propri obiettivi di miglioramento ambientale, con un commisurato impegno di risorse, in risposta a quelle che sono le esigenze specifiche di ciascun contesto territoriale.
“Al di là della certificazione ambientale – continua Buschiazzo -, la Segreteria Tecnica si è rivelata efficace per assistere i Comuni nell’attuazione delle normative ambientali, nella segnalazione di bandi per intercettare contributi (ad esempio sull’efficientamento energetico), nell’aggiornamento ai requisiti sempre più stringenti per l’inserimento dei Criteri Ambientali Minimi negli affidamenti di servizi e nell’acquisto di beni”. La Segreteria Tecnica, infatti, oltre a una presenza assidua nei Comuni, offre una newsletter settimanale e periodici webinar di formazione, tra gli ultimi quelli sull’organizzazione di eventi sostenibili e sugli appalti verdi.
“Contrariamente a quanto si possa pensare un Sistema di Gestione Ambientale ben strutturato e ritagliato sulle reali necessità dell’Ente non diventa un peso o un’attività aggiuntiva per il personale ma è uno strumento utilissimo per raccordare tra loro i vari processi dell’Ente, sia in fase di programmazione sia, ancor più, in fase di rendicontazione dei risultati raggiunti – sottolinea il Direttore del Parco Maria Cristina Caprioglio – stimolando la definizione di obiettivi nuovi e più ambiziosi. Attraverso il Sistema passano i dati relativi ai procedimenti amministrativi dell’Ente, alla gestione delle attività didattiche ed escursionistiche, alla comunicazione fino ad arrivare all’intero processo della Carta Europea del Turismo Sostenibile”.
Vent’anni di certificazione ambientale, che coincidono anche con vent’anni di collaborazione estremamente costruttiva con RINA, come conferma Claudia Fiori, Responsabile della Segreteria Tecnica. “Il nostro Sistema di Gestione Ambientale, come previsto dalle regole di Accredia, viene verificato puntualmente ogni anno da verificatori dell’Organismo di Certificazione esperti nel settore degli Enti pubblici. Questo da una parte è garanzia della serietà del riconoscimento, perché i verificatori ben conoscono il contesto e la normativa ad esso applicabile, dall’altra ci fornisce ogni volta spunti di miglioramento e crescita, che impediscono la fossilizzazione del Sistema”.
Il prossimo traguardo? Prepararci per tempo al passaggio alla nuova norma ISO14001, che dovrebbe essere pubblicata il prossimo anno, per adeguarci alle sfide ambientali del futuro.