
Ecco “Scuffia” il nuovo vino biologico limited edition di Angelo Taranto
Ha scelto il biologico, perché ha sempre odiato diserbanti, insetticidi, chimica esasperata. «Fanno male a chi li usa, fanno male alla terra, all’aria, agli insetti e a chi mangia», dice Angelo Taranto, un passato da giornalista e oggi vitivicoltore «eroico» che tre anni fa aveva vinto lo speciale premio «Heroic Olive Growing Award» nell’ambito del concorso internazionale organizzato da Lodo Guide, prestigiosa pubblicazione che conduce alla scoperta di sapori, territori e imprese agricole. Angelo Taranto è titolare dell’azienda agricola «Meo Modo» a San Damiano, frazione di Stellanello. Nelle motivazioni del premio si legge: «Una terra impervia e abbandonata resa, da un “eroe”, curata e produttiva. Un uomo solo, una scelta di vita, tanto sacrificio e molta pazienza, nell’attesa decennale di un olivicoltore che ha salvato, curato e che protegge il suo territorio a modo suo». E Angelo Taranto è davvero un eroe. «Ho scelto di realizzare un vigneto in una collina di pini rinsecchiti. Ho ricostruito centinaia di metri di muri a secco distrutti da secoli di incuria», racconta vivendo ogni giorno la terra con amore e orgoglio ricambiato, dalla tanta fatica, da prodotti d’eccellenza come «Scuffia 2024», un bianco che parla dialetto ligure ma lo fa a voce alta. È in «limited edition» solo 200 bottiglie, ma sempre con grande impegno. «Non è «un pigato qualunque – dice – è biologico, a lunga macerazione sulle bucce, senza chiarifiche né solfiti aggiunti, e neppure filtrato», non resta che assaggiarlo.