Federalberghi Savona si unisce alla class action contro Booking per clausole tariffarie ritenute ingiuste

Federalberghi Savona si unisce alla class action contro Booking per clausole tariffarie ritenute ingiuste

Federalberghi Savona ha ufficializzato la sua adesione alla class action promossa a livello nazionale ed europeo contro Booking, coinvolgendo oltre diecimila operatori del settore alberghiero. L’iniziativa legale prende di mira la clausola di parità tariffaria, una condizione contrattuale che ha limitato la possibilità per gli albergatori di proporre tariffe inferiori a quelle presenti sulla piattaforma online.

Questa clausola, nota come parity rate, ha impedito agli alberghi di offrire prezzi più competitivi direttamente sui propri canali di vendita, con conseguenze economiche rilevanti per le strutture ricettive. La controversia si inserisce in un quadro più ampio di attenzione da parte degli organismi europei, inclusa la Corte di Giustizia dell’Unione Europea, che ha segnalato come tali restrizioni possano configurarsi come pratiche anticoncorrenziali.

Federalberghi, coordinandosi con Hotrec, la confederazione europea che rappresenta gli interessi di alberghi, bar e ristoranti, mira a recuperare una parte consistente delle commissioni versate al colosso digitale negli ultimi venti anni. Le commissioni richieste da Booking.com si attestano tra il 15% e il 20% del prezzo lordo della camera, inclusa l’IVA, un onere che ha gravato significativamente sulle imprese del settore.

Andrea Valle, presidente di Federalberghi Savona, ha sottolineato come “le clausole di parità tariffaria, che secondo la Corte di Giustizia Europea violano il diritto della concorrenza, hanno messo gli alberghi in una posizione di svantaggio,” evidenziando il divieto per gli operatori di proporre autonomamente offerte e promozioni più convenienti. L’adesione alla class action è stata resa possibile anche grazie a finanziamenti di fondi specializzati, che consentono agli albergatori di partecipare senza costi aggiuntivi o rischi.

Il procedimento legale si presenta come un’opportunità per le strutture ricettive di ripristinare margini economici erosi nel tempo e di riconquistare una maggiore autonomia nella gestione delle proprie politiche tariffarie.