
Sono iniziate le iscrizioni per l’anno accademico 2025/2026 dell’Università delle Tre Età di Borgio Verezzi e Pietra Ligure
Sono iniziate le iscrizioni per l’anno accademico 2025/2026 dell’Università delle Tre Età di Borgio Verezzi e Pietra Ligure.
Il programma, denso e variegato, si preannuncia ricco di contenuti culturali e momenti di socializzazione, offre numerose opportunità di apprendimento ai partecipanti.
I corsi inizieranno ufficialmente lunedì 6 ottobre, sono in programma fino alla primavera 2026, suddivisi nelle aree salute e benessere, attività motorie, linguistica-letteraria, cultura generale e laboratori.
Durante il periodo delle iscrizioni la segreteria rimane aperta dal lunedì al venerdì dalle ore 15:30 alle 17:30.
Non è richiesto alcun titolo di studio, la quota associativa è di € 40,00 e dà diritto alla frequenza di tutti i corsi, tranne i corsi speciali per ognuno dei quali si deve versare una quota aggiuntiva; quota ridotta per i giovani (fino a 30 anni) e gli ultra-ottantacinquenni € 20,00.
Sabato 4 ottobre, dalle ore 16:00 alle 18:00, è prevista l’apertura ufficiale dell’anno accademico presso la Sala Consiliare del Comune di Borgio Verezzi alla presenza dei docenti e delle autorità civili, sarà l’occasione per scoprire il programma della nuova stagione e ricevere informazioni.
“L’Università della Terza Età è un progetto dedicato alla formazione continua e all’arricchimento culturale dei partecipanti, offrendo corsi che spaziano su una vasta gamma di materie e interessi. Per l’anno accademico 2025-2026, il programma prevede lezioni di arte, storia e letteratura, musica, architettura, filosofia, benessere, oltre a visite guidate e tematiche di attualità. Il progetto mira a favorire la crescita personale e la socializzazione, fornendo agli iscritti un ambiente stimolante e inclusivo. Insieme ai Docenti volontari, – continua il presidente Marco Gavioli – coltiviamo il piacere e il desiderio di fare dell’Unitre una fucina sempre più ricca e animata e di incontro, una università allargata, in ascolto ed inclusiva, capace di proporre fonti di apprendimento più trasversali e diverse, rivolte a tutte e tutti”.