Torna un nuovo bando per i tre istruttori della polizia locale di Imperia

Torna un nuovo bando per i tre istruttori della polizia locale di Imperia

Il Comune di Imperia torna alla carica con un nuovo bando per la selezione di tre istruttori direttivi del Comando della Polizia Locale, ma l’iniziativa si è subito scontrata con un’ondata di malumore e perplessità interne. Al centro della controversia non è tanto l’opportunità di coprire i ruoli, quanto la formula di selezione che, di fatto, mette quasi tutto in mano alla discrezionalità della Commissione esaminatrice.
Il cuore della polemica risiede nell’attribuzione dei punteggi. Il bando stabilisce che il colloquio, eventualmente affiancato da una prova pratica, possa valere fino a 60 punti su un totale di 100. Esperienza e titolo di studio, invece, si fermano a un massimo di 20 punti ciascuno. Questo sbilanciamento ha fatto suonare l’allarme all’interno del Comando. Assegnando la maggioranza schiacciante del punteggio alla “valutazione delle competenze professionali acquisite” tramite colloquio, si teme che la Commissione possa godere di un’eccessiva discrezionalità nella scelta dei tre vincitori.
Le preoccupazioni sono concrete: la formula attuale rende possibile che un candidato con il solo diploma possa superare agevolmente un collega laureato, se ritenuto più idoneo al colloquio. Si ipotizza che chi ricopre già funzioni di comando, come i neo-ispettori, possa partire con un vantaggio non indifferente.
La situazione si carica di tensione anche per via dei recenti precedenti. L’Amministrazione ha infatti dovuto annullare, lo scorso luglio, un concorso per mobilità per un posto da ufficiale – una selezione già vinta dall’attuale comandante della Polizia Locale di Carcare. A ciò si aggiungono altri bandi simili che, nel tempo, sono stati prima pubblicati e poi ritirati.
A completare il quadro, resta irrisolta la questione sollevata dalle organizzazioni sindacali. Dopo una precedente selezione interna annullata circa un anno fa, le sigle avevano chiesto chiarimenti scritti al dirigente del personale, ma a tutt’oggi non risulta sia giunta alcuna risposta.
Mentre il Comune tenta di colmare le lacune in organico, la procedura di selezione interna rischia di trasformarsi in un nuovo caso controverso, con l’ampia discrezionalità del colloquio destinata a pesare come un macigno sulla scelta dei futuri istruttori direttivi.