Sanremo, al via le domande per accedere al “Bonus Affitti”
Da oggi è possibile inoltrare domanda per l’assegnazione dei contributi a sostegno del pagamento del canone di locazione: il “Bonus Affitti” è uno degli strumenti del Comune di Sanremo per aiutare le famiglie in difficoltà.
Il bando rimarrà aperto fino alle ore 13 del 22 novembre 2025. La domanda dovrà essere presentata esclusivamente presso la sede dei servizi sociali, in corso Garibaldi 30, previo appuntamento al numero 0184/52901.
Il modulo è scaricabile sul sito web del Comune www.comunedisanremo.it direttamente al link: https://trasparenza.comune.sanremo.im.it/archivio105_procedure-dal-01012024_0_50635_984_1.html (Amministrazione Trasparente, Bandi di gara e contratti).
Il contributo massimo erogabile è pari al 40 per cento del canone di locazione annuale, nella misura massima di 2.800 euro.
“Con questo Bonus, così come con il contributo che uscirà prossimamente sulla Tari, vogliamo andare incontro alle famiglie che stanno vivendo un momento di difficoltà. Un ringraziamento agli uffici comunali che, a fronte di difficoltà legate anche all’azzeramento del fondo nazionale dedicato, sono riusciti, con un contributo regionale di 106mila euro, a confermare l’impegno finanziario per garantire questo sostegno”, dichiara il vicesindaco Fulvio Fellegara.
Tra i requisiti richiesti per accedere al contributo occorre essere:
residenti nel Comune di Sanremo
essere titolari di un contratto di locazione ad uso abitativo primario
non essere assegnatario di un alloggio di Edilizia Residenziale Pubblica
non avere la titolarità per ognuno dei componenti del nucleo familiare di diritti di proprietà, uso o usufrutto di altre abitazioni
essere in possesso di un’attestazione ISEE in corso di validità del nucleo familiare non superiore a 16.700 euro
corrispondere un canone annuo non superiore a 7.800 euro
aver corrisposto nel corso del 2024 l’onere relativo al canone di locazione risultante da idonea documentazione
non essere sottoposto a procedure di rilascio per morosità dell’immobile adibito ad abitazione principale
non essere beneficiario dell’assegno di inclusione.