Giornata contro la violenza sulle donne: a Loano una doppia commemorazione, una mostra e un workshop sulle tecniche di autodifesa

Giornata contro la violenza sulle donne: a Loano una doppia commemorazione, una mostra e un workshop sulle tecniche di autodifesa

Sono diverse le iniziative promosse dal Comune di Loano per celebrare la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, la ricorrenza istituita dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite che cade ogni 25 novembre: in questa data le Nazioni Unite invitano governi, le organizzazioni internazionali e le ONG a organizzare attività volte a sensibilizzare l’opinione pubblica su una delle più devastanti violazioni dei diritti umani.

Luca Lettieri, sindaco di Loano, e Monica Caccia, presidente del consiglio comunale, ricordano: “I dati Istat relativi al primo trimestre 2025 mostrano come in quasi la metà dei casi di violenza di genere (39,8%) prevale la violenza fisica, seguita dalla violenza psicologica (33,8%). Rilevante anche la prevalenza della violenza economica con 806 segnalazioni. La casa è il principale scenario in cui avviene la violenza per il 68,7% dei casi. Ma uno dei dati più significativi è dato dal 75% di vittime di violenza che non denuncia quanto avvenuto perché ha paura delle ritorsioni da parte del responsabile. Dati allarmanti, che fanno capire quanto sia fondamentale rimare sempre un principio che sembra banale ed ovvio, eppure è fondamentale: la donna va rispettata sempre e in ogni ambito della vita”.

Aggiunge l’assessore alla scuola e alle politiche giovanili Manuela Zunino: “Gli strumenti a disposizione delle donne che trovano la forza di denunciare di essere vittima di violenza sono numerose: sportelli, App e altri canali. Ma lo strumento primario per contrastare questo drammatico fenomeno resta la sensibilizzazione nei confronti della popolazione di tutte le età (e specialmente i più giovani). Proprio per questo, alle iniziative legate alla Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne promosse dal Comune di Loano anche quest’anno prenderà una delegazione degli studenti delle scuole. Ringraziamo le istituzioni, le associazioni e la scuola per la viva partecipazione costante nel territorio. Grazie al dirigente scolastico dell’istituto Falcone Mosè Laurenzano e alla sua vice Beatrice Barisone per aver partecipato alla Giornata con i ragazzi e con i loro progetti”.

Martedì 25 novembre alle 9.30 presso la Panchina Rossa nei pressi di Palazzo Kursaal si terrà una commemorazione in ricordo delle donne e minori vittime di abusi, maltrattamenti e violenza in famiglia. A seguire si terrà un’analoga cerimonia presso la Panchina Rossa dedicata ai minori vittime di violenza assistita situata in piazza Italia: “I minori spesso sono protagonisti diretti o indiretti della violenza perpetrata in famiglia: subiscono vessazioni di tipo fisico, verbale, psicologico, sessuale ed economico da parte delle figure che dovrebbero essere i loro riferimenti”.

Alla cerimonia parteciperanno anche gli studenti dell’istituto Falcone e della scuola secondaria. Mosè Laurenzano, dirigente scolastico dell’istituto Falcone, spiega: “La partecipazione dei nostri studenti alla manifestazione dedicata alle panchine rosse è un gesto di consapevolezza e di responsabilità civile. Ogni panchina rossa rappresenta non solo la memoria delle donne che hanno subito violenza, ma anche un impegno concreto per costruire una cultura del rispetto, della gentilezza e della parità. La scuola ha il dovere di educare non solo alla conoscenza, ma anche all’empatia e alla convivenza: valori che si apprendono quando i ragazzi scendono in piazza con il pensiero, con il cuore e con la voce. Ringrazio il Comune di Loano per l’invito e per l’attenzione mostrata verso il mondo della scuola: insieme possiamo far crescere una generazione più consapevole e capace di dire no ad ogni forma di violenza”.

Presenzierà anche il questore di Savona Giuseppe Mariani, che dichiara: “La Polizia di Stato è da sempre attiva sui temi della prevenzione alla violenza di genere così come tutte le Forze dell’ordine. Per noi è importante sostenere iniziative come questa che invitano a riflettere su questi temi. Tutti noi siamo chiamati a fare la nostra parte contro questo orribile fenomeno. Per questo invitiamo tutti, in particolar modo i giovani, a farsi parte attiva nel contrasto di questi crimini, consigliando di segnalare anche tramite l’utilizzo dell’app gratuita YouPol, che permette di segnalare anche casi di violenza domestica, costituendo un utile strumento di comunicazione con la Polizia di Stato, per realizzare concretamente il concetto di ‘sicurezza partecipata’”.

Per celebrare la ricorrenza, inoltre, la sera del 25 novembre Palazzo Doria sarà illuminato di arancione, il colore usato nella campagna ONU “Orange the World” per richiamare l’attenzione sul problema della violenza sulle donne.

Da lunedì 17 a venerdì 28 novembre (con inaugurazione il 17 novembre alle 10) nella Sala del Mosaico di Palazzo Doria sarà allestita la mostra relativa a “Non sei sola – Bags collection”, progetto che ha portato gli studenti dell’istituto Falcone a creare una borsa in omaggio alla figura della donna, alla sua femminilità e in particolare alla sua indipendenza.

La borsa è un accessorio semplice, ma per tutte le donne è il custode di segreti e intimità fin dalla più tenera età, quella importantissima fase in cui le donne iniziano a scoprire la loro individualità. Una borsa, dunque, è simbolo di affermazione personale. Con questo progetto, gli studenti della 3C del Sistema Moda dell’istituto Falcone hanno potuto riflettere sul ruolo e sulla rappresentazione della donna nella società contemporanea attraverso la progettazione di un accessorio, la borsa, che è simbolo identitario e mezzo di comunicazione personale. L’obiettivo è stato quello di coniugare ricerca culturale, consapevolezza sociale e competenza progettuale, trasformando un oggetto di uso quotidiano in veicolo di significato e riflessione.

Accompagnati dalle docenti Francesca Guerriero, Daniela Di Pasquale e Alessia Ferrua, ogni studente ha scelto di approfondire un aspetto specifico della tematica, declinandolo in modo personale: la parità di genere, la violenza sulle donne, gli stereotipi sociali, il mondo del lavoro, le passioni, o le conquiste femminili. La progettazione si è articolata in più fasi come la ricerca tematica e visiva, concept e per promuovere inclusione e competenze linguistiche. Conclusa la fase di progettazione, è stata selezionata la borsa definitiva di ciascun partecipante, rappresentativa della sua idea e coerenza stilistica. Il progetto si è concluso con una votazione interna all’istituto in cui studenti e docenti sono stati invitati a rispondere alla domanda: “Quale borsa vuoi che venga prodotta?”. Un momento di confronto e valorizzazione collettiva che ha dato riconoscimento al lavoro svolto, trasformando la creatività individuale in un’esperienza condivisa di design, partecipazione e consapevolezza.

Domenica 23 novembre a Palazzo Kursaal si terrà un workshop gratuito dedicato alla prevenzione e alla messa in sicurezza della donna: durante l’incontro l’istruttore Michele Farinetti, ideatore del progetto “Safe Donna”, fornirà informazioni utili su come prevenire e gestire le situazioni di pericolo durante la vita quotidiana. Due incontri si terranno dalle 16 alle 17 e dalle 17 alle 18. Per informazioni è possibile contattare il numero 346.2532721. Per partecipare è richiesta un’età minima di 16 anni. Si ringraziano per la collaborazione l’Accademia Modern Jazz Dance di Teo Chirico e la Scuola Civica Attimo Danza di Lorella Brondo.

Michele Farinetti, che collabora da sempre con “Universo in Rosa” e ha alle spalle oltre 25 anni di esperienza nell’ambito della sicurezza, della formazione istituzionale e della difesa personale, spiega: “Il progetto ‘Safe Donna’ non è un’attività sportiva amatoriale, ma un programma professionale riconosciuto a livello nazionale Rappresenta un’occasione concreta per imparare a prevenire e gestire situazioni critiche, rafforzare la propria sicurezza e contribuire a una comunità più consapevole e coesa”.