“Pari Opportunità a Scuola 2025”, tre nuovi progetti firmati Regione Liguria

“Pari Opportunità a Scuola 2025”, tre nuovi progetti firmati Regione Liguria

Sono stati presentati nella Sala della Trasparenza tre progetti vincitori dell’avviso pubblico “Pari Opportunità a Scuola 2025”, promosso da Regione Liguria e Aliseo per diffondere tra le nuove generazioni la cultura del rispetto, dell’uguaglianza di genere e della prevenzione della violenza.

“Investire sull’educazione al rispetto significa costruire oggi le basi per una società più giusta e più consapevole – ha dichiarato l’assessore regionale alle Pari Opportunità Simona Ferro –. Grazie a questo avviso abbiamo sostenuto scuole e studenti in percorsi che parlano di relazioni sane, linguaggi adeguati, ruolo delle donne nella storia e nel presente e prevenzione di ogni forma di violenza, anche psicologica ed economica. Presentiamo questi progetti in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne perché i ragazzi sono i primi protagonisti del cambiamento e oggi lo hanno dimostrato con progetti maturi, concreti e profondi”.

L’avviso, pubblicato a febbraio 2025 da Aliseo, l’Agenzia della Regione Liguria per gli studenti e l’orientamento, con una dotazione complessiva di 180mila euro, rientra tra le attività regionali di promozione delle pari opportunità e prevenzione della violenza di genere. L’iniziativa ha coinvolto le scuole secondarie di primo e secondo grado del territorio, chiamate a proporre percorsi didattici e laboratoriali innovativi dedicati all’educazione affettiva, al consenso, alla valorizzazione delle differenze, alla prevenzione degli stereotipi e alla valorizzazione delle figure femminili, anche in ambito STEM.

Sono 11 gli istituti scolastici ammessi al finanziamento sui 15 che hanno risposto all’avviso, con progetti che termineranno entro la fine dell’anno e spaziano dal superamento degli stereotipi di genere all’uso consapevole dei social network, dall’educazione affettiva alla prevenzione della violenza economica. Durante la mattinata sono stati presentati i progetti in corso di realizzazione di tre istituti vincitori, il Liceo Piero Gobetti e l’Ipssia Attilio Odero, di Genova, e l’IIS Boselli Alberti Mazzini Da Vinci di Savona. Il confronto è stato arricchito dall’intervento della dottoressa Stefania Ferrari, psicologa del punto di ascolto dell’Università di Genova, attivo da febbraio grazie alla collaborazione tra l’ateneo, Regione Liguria, Aliseo e l’Ordine Ligure degli Psicologi. La sua testimonianza rappresenta la prima voce professionale proveniente da chi opera quotidianamente a stretto contatto con i giovani nello sportello dedicato alla prevenzione della violenza di genere.

Il direttore generale di Aliseo Michele Scarrone ha introdotto i lavori delle tre scuole coinvolte. Il progetto dell’IIS Boselli Alberti Mazzini Da Vinci di Savona, realizzato con ASL 2 Savona e Polizia di Stato, affronta due assi tematici: educazione affettiva e uso consapevole del web. L’iniziativa guida gli studenti nel riconoscimento di comportamenti dannosi nelle relazioni e nella costruzione di competenze emotive e relazionali orientate al benessere. A dicembre è previsto un evento conclusivo con la professoressa Francesca Dello Preite dell’Università di Firenze, rappresentanti della Polizia di Stato e il padre di Janira, giovane vittima di femminicidio.

L’Ipssia Attilio Odero di Genova punta a superare stereotipi e linguaggi discriminatori diffusi nella quotidianità dei ragazzi valorizzando la collaborazione tra studenti di diverse età. L’obiettivo del progetto è sviluppare consapevolezza sulle pari opportunità, sul linguaggio e sulle dinamiche relazionali, con particolare attenzione ai fenomeni di derisione basati su riferimenti femminili. Tra i partner: Centro Antiviolenza Pandora e CFP Altiero Spinelli – Villaggio del Ragazzo.

Il Liceo Pietro Gobetti di Genova ha incentrato il suo progetto sull’educazione affettiva e sulla prevenzione della violenza, il progetto coinvolge gli studenti anche attraverso la peer education. In collaborazione con il Centro Per Non Subire Violenza e Fondazione Zuccherarte, verrà realizzato un video di circa dieci minuti dedicato al riconoscimento dei segnali di una relazione abusante e alla promozione della cultura del rispetto.