
Memorial Day, le iniziative a Loano nel 33^ anniversario delle stragi di Capaci e via D’Amelio
In occasione del 33^ anniversario delle stragi di Capaci e via D’Amelio che costarono la vita ai giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, anche a Loano si celebra il “Memorial Day”, l’iniziativa promossa dal Sindacato Autonomo di Polizia (Sap).
Dal 1993, anno seguente le stragi di Capaci e via D’Amelio, il Sindacato Autonomo di Polizia organizza nel mese di maggio il “Memorial Day”, una serie di manifestazioni su tutto il territorio nazionale per ricordare tutte le vittime della mafia, del terrorismo, del dovere e di ogni forma di criminalità.
A Loano le celebrazioni si svolgeranno su due giornate.
Mercoledì 21 maggio alle 9.30 presso la panchina dedicata a Emanuela Loi si terrà una commemorazione, con l’intervento delle autorità e la deposizione di una corona e la benedizione. Saranno presenti gli studenti dell’istituto Falcone di Loano. A seguire alle 10 in sala consiliare concerto tenuto dai ragazzi di Yepp Loano e Yepp Albenga. Ad esibirsi saranno Diego Hamiti, in arte Karn, Anora e Gabriele Caridi. I giovani artisti proporranno un programma musicale composto da brani originali di propria composizione e cover dedicate al tema dell’evento. Grazie alla opportunità offerte da Yepp sul territorio, i giovani hanno potuto sviluppare i propri interessi nel campo delle arti. I giovani di Yepp nel tempo hanno progettato attività che hanno permesso ai coetanei di vivere esperienze culturali e artistiche significative e di scoprire passioni e talenti.
Venerdì 23 maggio alle 9.30 raduno presso l’istituto Falcone e poi “Passeggiata della legalità” verso Villa Maria, bene confiscato alla criminalità, con letture e pensieri: “I passi che faremo saranno per ricordare chi si è sacrificato in nome di verità e giustizia, per ricordare i passi degli operatori di giustizia, ai volontari, alle associazioni, al ruolo educativo della scuola dove ogni giorno promuove la legalità, alle forze dell’ordine, per ricordare anche quei passi che rappresentano chi è stato omertoso e chi ha tradito e quei passi di quelle persone che hanno seminato bellezza e hanno cambiato le vite di molti con le loro parole, il loro sacrificio e le loro azioni quotidiane coraggiose”. Questa parte della mattinata sarà aperta a tutta la cittadinanza. Dopo il rientro in istituto e il rinfresco (offerto da Acqua Minerale Calizzano e dal Panificio Rubado) nella sala conferenze si terrà la proiezione del film “I cento passi” in ricordo di Peppino Impastato. A seguire, presso il monumento ai Caduti di Nassiriya a Finale Ligure ricordo del maresciallo dei carabinieri Daniele Ghione.
Durante la mattinata verrà presentato il progetto di promozione alla legalità intitolato “57.F.B.” in ricordo al periodo in cui sono scomparsi il giudice Falcone e Borsellino. Il 23 maggio 1992 il giudice Giovanni Falcone muore nella Strage di Capaci; cinquantasette giorni dopo, il 12 luglio, la mafia uccide l’amico e collega di Falcone, il giudice Paolo Borsellino. L’obiettivo del progetto è invitare i giovani a seguire il loro esempio e far comprendere loro che non è impossibile realizzare i propri sogni, nemmeno di fronte alle difficoltà.
Il sindaco di Loano Luca Lettieri e il presidente del consiglio comunale Monica Caccia (con incarico ai beni confiscati) ringraziano il Sap della collaborazione e del lavoro svolto presso l’istituto Falcone sui progetti legalità da Roberto Vaira e dalle docenti del progetto “57.F.B.” Alessia Ferrua e Daniela Di Pasquale. I due amministratori sottolineano come attraverso la musica sia stato possibile parlare di legalità, coraggio, omertà e dare il giusto valore al coraggio dei giovani che non si nascondono dietro la paura ma combattono e vogliono trasmettere un pensiero di speranza per il futuro; un futuro che può cambiare attraverso l’unione tra le persone, la solidarietà, tutte armi contro la paura. Perché solo se la comunità è unita e collabora insieme a tutte le forze dell’ordine è possibile combattere l’omertà e trasmettere coraggio ai giovani.
Il dirigente scolastico dell’istituto Falcone, Mosè Laurenzano, aggiunge: “Il nostro istituto è costantemente impegnato in un forte mandato educativo: contrastare la cultura mafiosa ed educare alla legalità, al rispetto e alla gentilezza. Purtroppo la cultura mafiosa si è diffusa in maniera subdola e come effetto collaterale anche di una degenerazione etica di quello che dovrebbe essere il mondo della ‘cultura’. Purtroppo, sempre più spesso, film, serie TV, musica e influencer sdoganano e forse ‘magnificano’ atteggiamenti violenti, prepotenti, omertosi e degradanti. Tutto questo, insieme alle sempre più diffuse difficoltà in numerose famiglie e alla diffusione di situazioni di disagio sociale, rendono la nostra azione educativa indispensabile. Per questo è necessario, insieme alle altre istituzioni, alle associazioni del territorio e a tutta la comunità locale continuare a ricordare ai nostri ragazzi che è importante stare dalla parte giusta: contro ogni cultura mafiosa, contro la violenza, e per la legalità, la gentilezza, il rispetto, l’empatia, la tolleranza e la pace”.