A Diano Marina il temporale non ha scoraggiato il gruppo “Amici dell’Infiorata”: 2 milioni di petali dipingono il centro cittadino per il Corpus Domini

A Diano Marina il temporale non ha scoraggiato il gruppo “Amici dell’Infiorata”: 2 milioni di petali dipingono il centro cittadino per il Corpus Domini

Come ogni anno dal 1963, la domenica del Corpus Domini ha trasformato il centro storico di Diano Marina in un’opera d’arte effimera, realizzata con milioni di petali colorati. L’edizione 2025 dell’Infiorata, celebrata oggi, ha regalato al pubblico e ai fedeli uno spettacolo di fede, tradizione e bellezza, confermando la manifestazione come uno degli appuntamenti più sentiti e rappresentativi della Riviera ligure. Malgrado il temporale che si è abbattuto sulla città nella serata di sabato, il gruppo “Amici dell’Infiorata” ha atteso pazientemente la fine della pioggia per dare il via ai lavori. Solo a notte fonda, quando il cielo si è rasserenato, i volontari hanno potuto iniziare la posa di 2 milioni di petali lungo piazza Martiri della Libertà e via Genala. Alle prime luci dell’alba, il manto floreale era pronto, come da tradizione, per accogliere la celebrazione religiosa.

Il risultato è stato un percorso incantevole composto da petali di bouganville, lavanda, peonie, ginestre, garofani, achillea, ma anche lolla di riso, segatura colorata, erba e torba, materiali naturali che, sapientemente combinati, hanno permesso ai volontari di “dipingere” le strade con immagini sacre e motivi simbolici di grande impatto visivo.

Alle 10.00, nella Chiesa Parrocchiale di Sant’Antonio Abate, è stata celebrata la Santa Messa, seguita dalla tradizionale processione eucaristica per le vie del centro, accompagnata dalla Banda Musicale “Città di Diano Marina”, con la partecipazione delle autorità civili e militari, delle confraternite, delle associazioni cittadine e dei bambini che hanno recentemente ricevuto i sacramenti della Comunione e della Cresima. Un secondo tappeto floreale sarà realizzato, come consuetudine, anche nella frazione di Diano Calderina, davanti alla Chiesa di San Giacomo, a cura del gruppo “Amici di Calderina e Muratori”, in occasione della Santa Messa di oggi alle ore 18.00.

Nives Bonavera, artista e guida del gruppo “Amici dell’Infiorata”, illustrato il significato dell’opera realizzata quest’anno. “Il cielo si squarcia ed appare una colomba. Quest’anno più che mai il messaggio di pace deve essere incisivo e la nostra infiorata vuole rappresentare il sacrificio e la speranza, la fede e la salvezza: un cammino di petali che diventa preghiera a Dio affinché questo misero mondo umano prenda coscienza di sé e del dolore che lo circonda. Nucleo centrale della composizione artistica è il Cristo in preghiera, alle cui spalle si staglia la croce del sacrificio, da cui si irradiano i raggi della salvezza. Dal Figlio di Dio parte un albero della vita, con fronde d’ulivo legate alla nostra terra ligure: radici profonde e rami che si librano nel cielo fino a trasformarsi in un fulgore in cui appare una colomba, che tiene tra le zampe una corona di spine. A lei il compito di allontanare il dolore e la sofferenza degli uomini. Una passatoia intrecciata di spighe di grano, simbolo del sostentamento e del Corpo di Cristo, guida i pellegrini verso il simbolo del Giubileo, raffigurando i pellegrini di speranza, coloro che attraverso la fede compiono il volere del Padre. La composizione termina, accanto alla Chiesa parrocchiale, con l’effige dello Stemma Papale di Leone XIV, omaggio e preghiera verso colui che guiderà i fedeli nel cammino spirituale del Giubileo”.

Un’opera intensa e profondamente simbolica, che unisce fede e territorio in un messaggio di bellezza e speranza. Ora l’attenzione si sposta sulla prossima tappa: Roma, dove domenica 29 giugno, in occasione della festa dei Santi Pietro e Paolo, il gruppo “Amici dell’Infiorata” – insieme alla Proloco di Cervo – rappresenteranno la Liguria alla Festa Nazionale delle Infiorate in Via della Conciliazione, a due passi da San Pietro. Con un’opera di 48 metri quadrati, i volontari dianesi porteranno la loro arte e spiritualità nel cuore del Giubileo 2025, testimoniando il legame profondo tra tradizione locale e vocazione universale.