Il mercato immobiliare della Liguria, si avvia a chiudere l’anno in corso con un aumento degli scambi di case del 7

Il mercato immobiliare della Liguria, si avvia a chiudere l’anno in corso con un aumento degli scambi di case del 7

Il mercato immobiliare della Liguria, si avvia a chiudere l’anno in corso con un aumento degli scambi di case del 7%, con un incremento maggiore rispetto alla media nazionale (pari al 6,9%). Mentre i prezzi evidenziano un forte incremento, crescendo del 3,7% su base annua, dando continuità all’andamento positivo che aveva avuto inizio nel periodo post pandemico.

Ciò porta a stimare un numero di compravendite di immobili residenziali nel mercato ligure, a chiusura del 2025, pari a circa 30.000 unità, che coprono a livello nazionale quasi il 4% del totale, quantificabile in 770mila transazioni.

È quanto emerge dal focus sul mercato immobiliare della Liguria a cura di Scenari Immobiliari, presentato in occasione del 33esimo Forum di previsioni, in programma oggi e domani a Rapallo.

Le compravendite di seconde case, per investimento e per uso familiare, continuano a rappresentare un mercato interessante e dinamico, soprattutto per italiani, svizzeri e francesi nonostante la carenza di offerta. E se prima era privilegiata la soluzione centrale con servizi in città, dalla pandemia in poi le persone hanno cominciato a richiedere immobili indipendenti o semindipendenti con piscina, giardino o terrazzo anche nelle prime colline, in mezzo alla natura.

Parallelamente il mercato delle locazioni brevi a Genova e in Liguria è in crescita e rappresenta una risorsa per molti proprietari e per il sistema turistico ligure. Oggi sono 34,2 mila gli appartamenti destinati agli affitti brevi in Liguria per un totale di posti letto che sfiora i 100 mila a fronte di un’offerta alberghiera ed extra alberghiera di 155 mila posti.

Genova continua a rappresentare il principale mercato residenziale della regione. Le più di 8.600 compravendite stimate per il 2025 coprono quasi il 30% del totale (33,5% nel 2024) e più del 70% dei capoluoghi e simil peso ha il fatturato per qualità complessiva del patrimonio genovese da un lato e presenza di località di rilievo dall’altro, ovvero nei territori Costieri.

I principali indicatori di mercato, ad eccezione del tasso di assorbimento, riferiti al peso della città sono cresciuti negli ultimi otto mesi. La Spezia, con una previsione di circa 1.750 transazioni, si conferma al secondo posto per dinamicità, mentre Imperia e Savona