Tutto esaurito per i laboratori di Palazzo Tagliaferro

Tutto esaurito per i laboratori di Palazzo Tagliaferro

700 studenti provenienti da tutto il Ponente ligure, da istituti scolastici fra Ventimiglia e Borghetto e 116 da Milano. Sono i numeri del successo del Museo Mineralogico “Luciano Dabroi” di Palazzo Tagliaferro ad Andora, anche quest’anno location esterna del Festival della Scienza di Genova 2025.

“Si è chiusa ieri un’altra edizione che ci riempie di soddisfazione. Per l’undicesimo anno consecutivo, il polo culturale andorese si è confermato una delle sedi esterne più attive e partecipate della manifestazione, con tutti i laboratori didattici esauriti già nei primi giorni di prenotazione e un afflusso record di scolaresche – dichiarano il vice sindaco con delega alla Cultura e Istruzione Daniele Martino e il Sindaco di Andora Mauro Demichelis – L’accreditamento del Festival della Scienza conferma la qualità dei contenuti proposti, di livello scientifico e culturale, raggiunto anche grazie alla collaborazione stretta da anni con l’Università di Genova e con il Distav, in particolare, oltre al lavoro accurato svolto dalla curatrice Christine Enrile”.

Dal 23 ottobre fino al 9 novembre, il Museo Mineralogico Dabroi ha registrato un flusso costante di visitatori, grazie ai laboratori tematici ispirati alla parola chiave Intrecci, che hanno permesso ai partecipanti di esplorare in modo creativo e scientifico i legami tra geologia, biologia, arte e natura. I ricercatori del Distav dell’Università di Genova, hanno offerto agli studenti la possibilità di esplorare il dialogo tra la conoscenza scientifica, la creatività e l’osservazione diretta. Gli studenti delle Primarie hanno osservato le rocce come veri e propri mosaici naturali, dove si intrecciano forme e colori straordinari. Un percorso di osservazione e analisi per imparare a riconoscere i minerali e le loro combinazioni. Gli alunni hanno realizzato un mosaico artistico ispirato alle stratificazioni geologiche, sperimentando l’incontro tra scienza e arte. Le Scuole secondarie di primo grado hanno fatto un affascinante viaggio alla scoperta della vita nascosta nelle rocce, dove scienza e curiosità si fondono. Gli studenti hanno osservato al microscopio campioni con inclusioni fluide e microorganismi, scoprendo come la biologia e la geologia si intrecciano nel continuo dialogo tra Terra e vita.

Gli studenti che hanno frequentato i laboratori provenivano 54 da Alassio, 185 da Andora, 43 da Borghetto SS, 29 da Camporosso, 13 Cervo, 113 da Diano Marina, 18 da Diano San Piero, 28 da Diano Castello, 3 da Imperia, 19 da Laigueglia, 116 da Milano, 105 da San Bartolomeo, 21 Stellanello, 25 da Ventimiglia.

Palazzo Tagliaferro è un edificio di proprietà del comune che l’Amministrazione Demichelis ha aperto continuativamente al pubblico dal 2015 per scopi culturali, sia ospitando artisti internazionali che valorizzando la storia locale. Sono organizate tutto l’anno, mostre, curate dalla C|E Contemporary ed eventi culturali promossi dal comune sia nelle sale del Museo Mineralogico Luciano Dabroi, che nello spazio dedicato all’esploratore Thor Heyerdahl, nel Centro di Cultura Contemporanea e nella sala Consiglio dove si svolgono convegni, incontri con gli autori, pomeriggi dedicati alla musica pop e classica. Tagliaferro è sede anche del concorso lirico TOSCA, organizzato dall’Associazione AMUSANDO.

Le sale espositive e il Museo Mineralogico sono aperte, nel periodo invernale, dal giovedì alla domenica, dalle 15.00 alle 19.00 e nel periodo estivo, dalle 18.00 alle 22.00.

Tagliaferro ha aperto uno spazio anche ad artisti locali meritevoli, ospitando le loro mostre nella sua cappelletta al piano terreno. Tutti gli eventi sono ad ingresso libero.

Il Museo Mineralogico “Luciano Dabroi”

Situato al primo piano di Palazzo Tagliaferro, il Museo Mineralogico “Luciano Dabroi” custodisce due collezioni di grande valore: la collezione Luciano Dabroi, cittadino andorese appassionato di mineralogia, e la collezione Harmen Schipper, chimico olandese che raccolse campioni provenienti principalmente dal Nord Europa. Le sale ospitano esemplari di pregio scientifico e museale, tra cui quarzi “a tramoggia” della Val Nervia, granati del Massiccio di Voltri, calciti e aragoniti delle grotte di Toirano e delle cave del Finalese, oltre a esemplari provenienti da tutto il mondo. “

Negli ultimi anni il Museo ha avviato un importante progetto di catalogazione e digitalizzazione delle collezioni in collaborazione con il Distav Dipartimento Scienza della Terra, dell’Ambiente e della Vita dell’Università di Genova con la creazione di un database interattivo fruibile on line, da appassionati, studenti e studiosi.

L’archivio digitale è consultabile sul sito del Museo Dabroi https://palazzotagliaferro.it/ e nel corso della visita in loco inquadrando appositi Qr code.