Alassio protagonista a Monaco alla conferenza “Fragilità delle Coste”
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L’esperienza di Alassio nella difesa del proprio litorale è stata al centro ieri della conferenza “Fragilità delle Coste: Le Cinque Terre, il sentiero dell’amore e non solo”, organizzata dall’Osservatorio del Paesaggio Transfrontaliero OdP-TRIF presso la Maison des Associations del Principato di Monaco. Il sindaco di Alassio Marco Melgrati è stato, infatti, invitato come relatore per illustrare il percorso virtuoso intrapreso dalla città nella lotta contro l’erosione costiera.
L’evento, sostenuto dall’Ambasciata d’Italia a Monaco e da diversi enti locali, ha riunito esperti, ricercatori e amministratori italiani e francesi per analizzare le criticità ambientali e urbanistiche che minacciano le coste mediterranee, promuovendo strategie condivise di tutela.
“Portare l’esperienza di Alassio in un contesto così prestigioso e potersi confrontare con altre realtà, sia vicine, tra cui quelle dei comuni di Pietra Ligure e di Loano, sia più lontane – sottolinea il sindaco Melgrati – è stato molto importante. La nostra Amministrazione Comunale ha una vasta esperienza in questo campo, avendo eseguito negli ultimi anni ben tre ripascimenti strutturali di grande rilievo, finanziati con i contributi erogati dal Dipartimento di Protezione Civile. I primi due ripascimenti sono avvenuti completamente da cava sottomarina, l’ultimo, invece, integrato anche con materiale da cava terrestre, della stessa granulometria e colore della precedente, capace di dare maggiore stabilità al lavoro complessivo. Questo grande progetto ha visto la convergenza di sinergie tra la Protezione Civile, sia a livello nazionale che regionale, la nostra Amministrazione Comunale e i tecnici e funzionari comunali, il cui impegno è stato fondamentale”.
Durante l’ultimo intervento, del valore di 3,5 milioni di Euro, è stato anche allungato il pennello Ferrando di 80 metri, in parte soffolto, con l’obiettivo di migliorare la capacità di intercettare i sedimenti sabbiosi utili al ripascimento dell’arenile e alla protezione dell’abitato. “L’allungamento del pennello Ferrando – prosegue il sindaco Melgrati – ha determinato tra l’altro la creazione di due nuove spiaggette naturali a levante e ponente del pennello stesso.
Un altro tema trattato dal sindaco di Alassio nel suo intervento ha riguardato le dune di sabbia, spesso create nei mesi invernali dai titolari degli stabilimenti balneari per proteggere la spiaggia dalle mareggiate. “Questa pratica, tuttavia – spiega Melgrati – può risultare controproducente: le dune, se non gestite correttamente, vengono spostate dal vento e amplificano la dispersione della sabbia, come ha recentemente sottolineato il nostro concittadino Alessandro Scarpati, presidente dell’Ordine dei Geologi della Liguria”.
Infine, il sindaco sottolinea l’obiettivo a lungo termine dell’Amministrazione: “L’approccio seguito dal Comune di Alassio ha dimostrato che ripascimenti periodici e interventi calibrati come il pennello Ferrando sono soluzioni efficaci per difendere la costa e l’abitato urbano. Tuttavia, il nostro intento che ho più volte sottolineato è quello di realizzare una diga soffolta che possa preservare al meglio l’ampiezza della spiaggia nel lungo periodo. Per questo siamo al lavoro per uno studio di fattibilità da sottoporre all’Ufficio regionale di Ecosistema Costiero e Tutela della Costa, che si è finora espresso in maniera contraria. Ci auguriamo, tuttavia, di trovare presto una soluzione condivisa. La diga rappresenterebbe, infatti, una protezione ulteriore senza la quale anche i ripascimenti finora finanziati per diversi milioni di Euro dalla Protezione Civile rischiano di avere un effetto limitato nel tempo, se non altro perché sono estremamente onerosi e non sono previsti al momento nuovi finanziamenti come quelli a cui abbiamo potuto accedere negli scorsi anni”.