È operativa Cers Liguria, comunità energetica rinnovabile solidale
È operativa Cers Liguria, comunità energetica rinnovabile solidale Liguria, che semplificherà e renderà meno costoso l’accesso all’energia per cittadini, imprese e comunità locali della regione. Presentata questa mattina, è stata costituita nel settembre 2025 grazie alla sinergia fra Arcidiocesi di Genova, Camera di Commercio di Genova e Fondazione Auxilium.
Alla presentazione sono intervenuti: mons. Marco Tasca, arcivescovo di Genova, il presidente della Camera di Commercio di Genova Luigi Attanasio, Maurizio Caviglia, segretario generale della Camera in veste di moderatore, Stefania Crotta, direttrice Mase (Ministero Ambiente e Sicurezza Energetica) Jacopo Riccardi, Regione Liguria, don Gian Piero Carzino, presidente di Cers Liguria, Ivan Bonomo di Ire Liguria, l’assessore all’energia della Regione Paolo Ripamonti, l’assessora all’ambiente del Comune di Genova Silvia Pericu, il presidente di Filse Gerolamo Taccogna, il rettore di Unige Federico Delfino, Emanuele Barisone, Fondazione Auxilium. Ha chiuso i lavori Benedetta Brighenti, direttrice di Renael- Rete nazionale delle agenzie energetiche locali.
Cer è un insieme di cittadini, piccole e medie imprese, enti territoriali e autorità locali, incluse le amministrazioni comunali, le cooperative, gli enti di ricerca, gli enti religiosi, quelli del terzo settore e di protezione ambientale, che condividono l’energia elettrica rinnovabile prodotta da impianti nella disponibilità di uno o più soggetti associatisi alla comunità. In una Cer l’energia elettrica rinnovabile può esser condivisa tra i diversi soggetti produttori e consumatori, localizzati all’interno di un medesimo perimetro geografico, grazie all’impiego della rete nazionale di distribuzione di energia elettrica, che rende possibile la condivisione virtuale di tale energia, aiuta a a ridurre le emissioni di gas serra e offre benefici economici ai partecipanti, come risparmi in bolletta.
Nella Cers Liguria la partecipazione di Arcidiocesi, Auxilium e Camere di commercio gantisce ai cittadini e alle piccole imprese supporto amministrativo e burocratico per accedere alla Comunità, per questo la Cer ligure ha la denominazione di Cers, Comunità eneegetica solidale. Per aderire a Cers Liguria, occorre fare richiesta alla Fondazione via mail o PEC (segreteria@cersliguria.it o cersliguria@pec.buffetti.it)
Cers Liguria sarà una grande comunità di configurazioni su tutto il territorio regionale, fornirà supporto amministrativo e tecnico, competenze e strumenti e avrà una governance unificata. Si tratta di una comunità energetica “a ombrello” o “multicabina”, che permetterà ai soggetti più deboli, siano essi privati cittadini o piccole e medie imprese, di accedere in maniera semplificata ai vantaggi offerti dall’appartenenza ad una comunità energetica, grazie allo “scudo” fornito dai soci fondatori.
Mons. Marco Tasca, arivescovo di Genova, ha dichiarato, aprendo i lavori: «È un punto di arrivo, e ringrazio tutti coloro che si sono spesi e hanno collaborato per arrivare a questo importante traguardo, che sancisce una collaborazione trasversale indirizzata alla solidarietà e alla condivisione. Come Chiesa italiana abbiamo accolto la proposta nata nell’ambito della Settimana Sociale dei Cattolici Italiani a Taranto, nell’ottobre 2021, di fondare Comunità Energetiche Rinnovabili Solidali in tutte le parrocchie. La comunità energetica è uno strumento che ci permette di affrontare crisi fra loro interconnesse, quella ambientale, quella sociale e quella economica. Per questo mi sono impegnato per favorirne in tutti i modi la nascita e lo sviluppo. La Cers nasce da una collaborazione della Diocesi con diverse realtà lavorative: il lavoro di sinergia continuerà, nella dimensione non solo ecologica e della transizione energetica, ma anche dell’impatto sociale, della solidarietà e della responsabilità nei confronti della comunità».
Dopo di lui Attanasio: «Con questa iniziativa abbiamo voluto semplificare la vita ai tanti piccoli imprenditori che oggi, come i privati cittadini, faticano ad arrivare a fine mese anche a causa dei costi proibitivi dell’energia. Grazie all’apporto della Chiesa e dei tanti preti ingegneri che si sono messi a nostra disposizione ed alla competenza e all’impegno di Maria Fabianelli e Ire Liguria, abbiamo costruito una struttura per ora unica in Italia, in cui la Chiesa fa da “ombrello” per le famiglie e la Camera per le piccole e medie imprese: un’operazione di sostenibilità vera in cui non abbiamo guardato soltanto allo sviluppo economico ma anche alla coesione sociale».
«Il nostro ruolo come Auxilium – ha commentato Barisone – è quello di sostenere la parte sociale di questo progetto, nel tentativo di dare risposta all’emergenza nuova della povertà energetica. Auxilium non si limita solo a fornire energia elettrica in eccedenza dalla produzione che avremo nei vari impianti, ma sosterrà progetti di accoglienza sul territorio, garantendo un efficientamento energetico e un’attenzione al rispetto della casa comune, così come ci ha chiesto tante volte Papa Francesco».
Ha concluso don Carzino: «Abbiamo costituito la Cers a settembre 2025 e abbiamo posto la sede legale in Curia, in piazza Matteotti 4. I nostri obiettivi, come da Statuto, sono trasversali e coinvolgono aspetti ambientali, economici e sociali. Il nostro è un ruolo di servizio e di promozione delle Comunità energetiche. Sappiamo che la custodia del Creato è una delle missioni della Chiesa. In questo caso specifico, accanto alla tutela ambientale poniamo significative finalità sociali. Senza usare frasi fatte, possiamo dire che abbiamo lavorato insieme per rendere il mondo migliore e più giusto».