Il vescovo Marino: “Dall’ascolto del Signore nasce il cammino della missione”

Lo scorso sabato nella Cattedrale Nostra Signora Assunta si è svolta la Veglia di inizio dell’Anno Pastorale 2022 – 2023 della Diocesi di Savona-Noli dal titolo “‘Di me sarete testimoni’ (At 1,8) – Vite che parlano… di accoglienza e di missione”, durante cui si è pregato anche per la Giornata Missionaria Mondiale. La serata di riflessione è stata aperta dal canto “Luce di verità” e dalla “Preghiera a Maria” di don Tonino Bello, recitata a cori alterni dall’assemblea dei presenti in basilica.

Nella prima parte, dal titolo “Un incontro lungo il cammino”, sono stati portati sul presbiterio i simboli dell’accoglienza, come la brocca d’acqua. Nella seconda “Vite che parlano di missione” il sacerdote finalese don Michele Farina ha raccontato con un messaggio audio la sua testimonianza di missionario in Repubblica Centrafricana e sono stati portati sul presbiterio i simboli dell’annuncio missionario, ossia il Vangelo, i sandali e il bastone.

“Il legame tra l’ascolto e la missione è indissolubile, non esiste mai l’uno senza l’altra – ha detto il vescovo Calogero Marino nella sua omelia – Nell’intreccio tra la casa e il cammino, la sosta e il cammino, la tenerezza di Dio accompagna tutti noi, in particolare i missionari, come don Michele, e gli evangelizzatori di tutti i tempi”.

“Riscopriamo il primato di Dio nella nostra vita – ha invitato – Come diceva Paolo: ‘Sia che dormiate sia che mangiate siete del Signore’. Ciò che è importante è l’amicizia con il Signore e il metterci in ascolto di Lui. L’ascolto rende possibile il dinamismo missionario della Chiesa. Quando non siamo capaci di missione è perché non abbiamo ascoltato a sufficienza: solo dal ‘rimanere’ in ascolto nasce il cammino della missione e possiamo capire le vie del Signore”.

Dopo le parole di monsignor Marino, ad ognuno, compreso lo stesso vescovo, è stato donato un sacchetto contenente sale, simbolo del mandato missionario, per annunciare il Vangelo di Cristo con la propria vita nel quotidiano ed essere sale della terra e luce del mondo. Un gesto ispirato alle parole di Gesù agli apostoli: “Di me sarete testimoni fino ai confini della terra”. La veglia si è infine conclusa con l’inno del Sinodo Diocesano “Getta ancora la tua rete”.

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