Dai vecchi pontili la segnaletica per i sentieri di Spezia
Ha recuperato il legno dai pontili e dalle barche della vecchia Marina del Canaletto, alla Spezia, smantellata per fare spazio al porto commerciale, e con questo costruisce la segnaletica per i sentieri che attraversano la provincia della Spezia, dall’Isola Palmaria fino alla montagna dell’Alta Val di Vara.
E’ la corsa contro il tempo di Angelo Bergonzoli, ottantenne spezzino con un passato da velista e un presente da escursionista con Mangia Trekking, associazione che diffonde la pratica del cosiddetto “alpinismo lento”.
Dallo scorso maggio, e dopo una lunga battaglia legale, il nuovo piano regolatore portuale ha decretato la costruzione del terzo bacino portuale: un nuovo approdo per le grandi portacontainer proprio dove, per oltre un secolo, hanno avuto base alcune delle attività storiche della marineria locale, a partire dai “muscolai”, i coltivatori dei rinomati mitili della Spezia.
Bergonzoli ha deciso di preservare un po’ di quella storia, riciclando e dando nuova vita ai paglioli delle vecchie barche a remi e alle palafitte su cui si curavano i pali di castagno per gli allevamenti e si mettevano ad asciugare vele e reti. “Dai sentieri del mare a quelli della montagna, spesso i camminatori ritroveranno alcuni manufatti provenienti dai pregiati legnami che per fortuna sono riusciti a sopravvivere – fanno sapere dall’associazione – e continueranno a rappresentare nel futuro la città. In passato ci sono stati atti di vandalismo, noi invece speriamo che vengano rispettati e curati da tutti”.