Alassio Centolibri – Un Autore per l’Europa: al lavoro la giuria tecnica
Si è rimessa in moto la macchina che il 2 settembre prossimo in Piazza Partigiani porterà a svelare il nome del vincitore della 29° edizione del Premio Alassio Centolibri – Un Autore per l’Europa: uno dei premi letterari più longevi del panorama italiano e dei più particolari, sviluppandosi in più fasi e coinvolgendo ben due giurie.
Lo spirito con cui quasi trent’anni or sono venne istituito era infatti quello di far conoscere la letteratura italiana all’estero. Per farlo occorreva coinvolgere chi, al di fuori dei confini nazionali, si muovesse agilmente tra le pagine dei nostri classici e fosse altrettanto appassionato dalle nuove proposte del nostro attuale ricco ventaglio di romanzieri.
Due quindi le giurie: una tecnica per una prima selezione rispetto a circa un centinaio di titoli, e una composta da italianisti, docenti di letteratura italiana, nelle migliori università di tutto il mondo.
Ed è la giuria tecnica, presieduta dal Professor Gian Luigi Beccaria, e composta dalla Consigliera incaricata alla Cultura del Comune di Alassio, Paola Cassarino, da Luigi Barlocco, Alberto Beniscelli, Francesca Bogliolo, Vittorio Coletti, Roberto Francavilla, e ancora Franco Gallea, Francesco Manzitti, Magda Ravina e da Antonio Ricci, ad essersi attivata per una prima valutazione dei titoli pervenuti dalle Case Editrici e dagli indipendenti.
“Il regolamento – spiega Cassarino – prevede che vengano presi in esami romanzi pubblicati in Italia tra il 1º aprile dell’anno precedente e il 31 marzo di quello in corso. Le case editrici hanno già inviato i loro elenchi, ma entro il 31 marzo ci aspettiamo la segnalazione di altri titoli. Al momento sono circa una settantina ed è questa la fase più complessa, che impegna tutti noi nella lettura di tutti i romanzi segnalati per operare una prima selezione. Ad aprile i titoli saranno dodici per divenire, circa un mese più tardi, cinque. La cinquina finale sarà sottoposta alla giuria degli italianisti dal cui voto uscirà il nuovo vincitore”.
“Dopo cinque anni – aggiunge Cassarino – ancora mi sorprendo di come si sviluppano incontri e confronti; di come da quasi un centinaio di titoli si scenda a soli cinque e in genere con straordinaria corrispondenza di pensiero e valutazione. Anche in questa prima riunione di stagione sono già emerse situazioni condivise ed è davvero un piacere lavorare in questo modo”.
A tirare le fila dell’evento, la Biblioteca Civica di Alassio, e l’Ufficio Cultura che svolgono il fondamentale ruolo di segreteria del Premio.
“Senza il loro supporto – il sincero apprezzamento della Consigliera – l’evento non avrebbe il successo che gli viene puntualmente riconosciuto, forte anche delle innovazioni introdotte nel quinquennio dell’Amministrazione Melgrati Ter”.
Nonostante le difficoltà derivanti dall’emergenza sanitaria, il Premio Alassio Centolibri – Un Autore per l’Europa infatti, non solo non si è mai fermato, ma ha rinnovato la formula della finale, con tutti i finalisti sul palco e la dichiarazione del vincitore al termine di una serata avvincente, in cui ogni autore ha modo di illustrare la propria opera, confrontandosi con gli altri in un autentico salotto letterario, sapientemente condotto, nelle ultime due edizioni, da Neri Marcorè, volto noto e amato dal pubblico non certo nuovo alle kermesse letterarie.
“La prima riunione – conclude Cassarino – ha dunque dato il via ai lavori e per quanto riguarda la serata finale, per ora, possiamo solo dire che si svolgerà il 2 settembre nella tradizionale cornice di Piazza Partigiani. Forniremo le informazioni appena disponibili aggiornando anche i canali social e web del Comune di Alassio“.