Consiglio comunale di Albenga compatto per la tutela dell’ospedale

Consiglio comunale di Albenga compatto per la tutela dell’ospedale

Si è svolta ieri sera, martedì 21 marzo, seduta straordinaria del Consiglio Comunale per la trattazione di un ordine del giorno avente ad oggetto “Richiesta di mantenere nel Nuovo Piano Socio Sanitario, in sede di definizione da parte della Regione Liguria, la previsione di realizzare un reparto di Pronto Soccorso presso l’Ospedale di Albenga, così come contemplato nel Piano Socio Sanitario attualmente vigente“.

Il testo dell’ordine del giorno, concordato durante una commissione capigruppo svoltasi nei giorni scorsi recita:

Il Consiglio Comunale

Preso atto che la proposta della Regione Liguria in ordine al Nuovo Piano Socio Sanitario prevede, con riguardo all’Ospedale di Albenga “Santa Maria di Misericordia”, l’apertura di un Punto di Primo Intervento per 12 ore giornaliere con incremento a 24 nel periodo estivo;

Ritenuto che il precedente Piano Socio Sanitario 2017-2019 tutt’oggi vigente contempla la presenza del servizio Pronto Soccorso presso l’Ospedale di Albenga;

Considerato che il nuovo Piano Socio Sanitario di prossima approvazione prevede la presenza di reparti e servizi, eventualmente condivisi con l’Ospedale Santa Corona di Pietra Ligure, tali da consentire per legge (D.M. n. 70) la sostenibilità di un reparto Pronto Soccorso presso l’Ospedale di Albenga.

Chiede

che la Regione Liguria, in sede di definizione del Nuovo Piano Socio Sanitario, mantenga presso l’Ospedale “Santa Maria di Misericordia” di Albenga la previsione di realizzare un reparto di Pronto Soccorso, come già contemplato nel Piano Socio Sanitario attualmente vigente e in attesa dello stesso quantomeno un Punto di Primo Intervento H24  – inserito nella rete dell’emergenza – con le stesse funzioni e le medesime modalità di accesso che aveva prima della sua chiusura causa Covid-19.

Il documento è stato approvato all’unanimità dal Consiglio Comunale compatto sul tema sanità.

Lo stesso documento è già stato condiviso con i sindaci del Distretto Socio Sanitario e dai sindaci di Alto e Caprauna che lo hanno approvato.