“Gli stranieri della Repubblica”, il libro di Francesca Ferrando, Fausto Fioriti, Andrea Zappia

“Gli stranieri della Repubblica”, il libro di Francesca Ferrando, Fausto Fioriti, Andrea Zappia

Il mare per Genova, porto di prim’ordine in età moderna e capitale dell’omonima Repubblica, da sempre ha rappresentato un forte elemento identitario, influenzando l’assetto urbano e il carattere degli abitanti. Casa di mercanti, navigatori e marinai, in età moderna la città dovette confrontarsi con il cosmopolitismo tipico dei grandi porti, imparando a gestirne i risvolti più problematici. Incentivare l’immigrazione di artigiani qualificati e di ricchi commercianti tramite l’istituzione di un portofranco e di speciali regolamenti concessi alle comunità straniere significava andare incontro ad inevitabili dispute giurisdizionali, conflitti religiosi, tensioni sociali.
In questa prospettiva, il volume analizza il rapporto tra Genova e le presenze straniere tra Cinque e Settecento raccogliendo per la prima volta un corpus di saggi riguardanti problematiche generali, le singole comunità, le minoranze etniche o religiose.
Nell’ambito di studi che hanno indagato sui diversi aspetti relativi alla mobilità umana in ambito moderno, in effetti Genova disponeva fino ad oggi di scarsi contributi. In un panorama che ha visto l’attenzione degli studiosi rivolgersi verso i principali scali mediterranei sul ruolo economico degli stranieri, il commercio transculturale ed i network degli operatori nello spazio globale, il controllo dello spazio cittadino, delle frontiere e delle vie di comunicazioni terrestri e marittime, per Genova non esistevano lavori che tracciassero un quadro esaustivo delle presenze straniere a tra Cinque e Settecento.
Questo volume raccoglie per la prima volta una serie di contributi sul tema in una prospettiva di lunga durata.
La prima parte del volume ospita una selezione di saggi nei quali si affrontano le principali tematiche riguardanti il rapporto tra Stato e stranieri, il controllo dei flussi migratori, la gestione dei luoghi di culto, la concessione della cittadinanza, il rapporto tra giustizia e stranieri, la loro incidenza in ambito economico, mentre la seconda parte del volume analizza un ampio ventaglio di casi studio, tra maestranze straniere, minoranze religiose e nazioni forestiere.
Il prezioso lavoro è frutto della ricerca curata da Francesca Ferrando, Fausto Fioriti e Andrea Zappia.

NOTE SUGLI AUTORI

Francesca Ferrando è dottoressa di ricerca in storia moderna, insegna Metodologia e teoria della storia presso l’Università degli Studi di Genova. È cultrice della materia in storia moderna presso le Università di Verona e di Genova e lavora come archivista presso l’Archivio di Stato di Alessandria. I suoi interessi di ricerca riguardano la storia dell’assistenza e la storia di genere tra XVI e XIX secolo. Fausto Fioriti è dottore di ricerca in storia moderna, si è formato tra l’Università degli Studi di Genova e la Statale di Milano. Già fellow presso l’École supérieure des science séconomiques et commerciales di Parigi, è membro del Laboratorio di Storia Marittima e Navale dell’Università degli Studi di Genova. Si occupa soprattutto della storia della Repubblica di Genova nel XVII secolo con una particolare attenzione alla sua economia, al ruolo finanziario del suo patriziato e ai rapporti con il Levante ottomano.

Andrea Zappai è dottore di ricerca in storia moderna e membro del Laboratorio di Storia Marittima e Navale, attualmente è assegnista di ricerca presso l’Università di Trento. I suoi argomenti di studio vertono principalmente sulla storia dell’area mediterranea tra XVII e XIX secolo, con particolare attenzione agli aspetti sociali ed istituzionali tipici, dalla cattività all’attività consolare, dalle comunità ebraiche alla presenza missionaria, dall’assistenza sanitaria alle metamorfosi del lavoro marittimo.

Autori FRANCESCA FERRANDO, FAUSTO FIORITI, ANDREA ZAPPIA

Collana FINISTERRE

F.to cm 13,5×20

Pagine 336

BN ISBN 979-12-80749-36-9