Calice Ligure, sono terminati i lavori di consolidamento e messa in sicurezza del ponte di Eze

Calice Ligure, sono terminati i lavori di consolidamento e messa in sicurezza del ponte di Eze

Sono terminati i lavori di consolidamento e messa in sicurezza del ponte di Eze, gli interventi hanno riguardato i piloni di sostegno provati alla base dal passaggio dell’acqua del fiume Pora che aveva asportato nel tempo parte del materiale a loro sottostante.
L’occasione è stata utile per porre inoltre rimedio ad alcuni problemi di regimazione delle acque piovane che interessavano l’edificio adiacente e per mettere in maggiore sicurezza i muretti laterali alla careggiata stradale con l’aggiunta di una ringhiera e per riparare alcune parti mancanti degli stessi muri.
Ringraziamo la Provincia di Savona per l’attenzione rivolta al nostro ponte e la ditta Geo Tecna di Alberto Chiarelli per il lavoro svolto.
Qui di seguito alcune informazioni storiche sul ponte di Eze gentilmente fornite da Angelo Tortarolo.
“Dal manoscritto di Nicolò Cappellini si legge ”il 3 Ottobre 1750 un temporale con vento di libeccio e un diluvio di acqua, si è allagata la fiumara, da una parte all’altra da Rialto alla Marina non vi ha lasciato tracce ne di terra ed orti e dei vari ponti.”
Dal Catasto Napoleonico del 1815 risulta un ponte ma non molto grande, successivamente fu costruito questo ponte in pietra (foto 1).
Un particolare interessante di questo antico Ponte in pietra che permetteva di raggiungere il quartiere Eze era il muretto di cinta che guardava verso il Melogno,decisamente più alto di quello esposto a mare, a difesa del vento di tramontana freddo e impetuoso . Una parte di questo ponte fu distrutta dalla terribile alluvione che colpì il nostro territorio il 28 Settembre 1900, in alcune note di cronaca di quel periodo si legge “ Sono rotte tutte le comunicazioni fra la riva sinistra e la riva destra del Pora, che ha travolto nel suo turbine il ponte di Eze robusto ed antichissimo, il ponte di Santa Libera ed il ponte così alto e cosi romantico di Machermo.”
(Foto 2) In questa foto del 1920 circa si nota l’arcata distrutta dall’ alluvione del 1900 ricostruita
Successivamente nel 1930 /1935 furono eseguiti lavori di ampliamento”