
Il teatro dei cartelami ad Albenga

Oggi alle 16.00 all’Auditorium San Carlo di Albenga (via Roma, 70) Formae Lucis presenta “Il teatro dei cartelami”, docufilm di Franco Boggero, storico dell’arte, e Marco Kuveiller, regista, dedicato ai teatri effimeri della Settimana Santa. Il docufilm (durata 50′) è l’episodio pilota della serie televisiva intitolata “Recondita Mirabilia” e racconta un viaggio approfondito alla scoperta dei cartelami rinvenuti in seguito a una lunga stagione di ricerca nel Ponente ligure, restaurati e “riconsegnati” alle loro comunità dal 2012-13 alla fine del 2022.
Il termine “cartelame”, derivava da un’antica voce dialettale ligure e indicava un cartone di scarsa qualità adoperato per usi pratici o di durata limitata. Come tale venne usato per definire la realizzazione di apparati decorativi effimeri, che venivano allestiti in occasione dei riti delle Quarantore e dei Sepolcri della Settimana Santa in Liguria nel periodo compreso tra la fine del XVI secolo e i primi decenni del XX. Nel tempo il termine è stato esteso, per comodità, a tutti i tipi di materiale (legno, latta, tela) con cui venivano realizzati tali apparati.
Prodotto da Human Touch Media di Roma, sotto la guida di Elisabetta Cartoni e Jacques Goyard, “Il teatro dei cartelami” vanta musiche originali composte da Federico Bagnasco e Alessandro Paolini. La proiezione sarà arricchita dagli interventi musicali di Giovanni Sardo al violino barocco e di Mauro Borri al clavicembalo: in apertura Arioso di J. S.Bach, nel finale Preludio dalla Sonata n. 3 op. 2 di A.Vivaldi.
L’evento, che vede la partecipazione del FAI, si ricollega alla mostra diffusa “Pitture da illuminarsi alla notte”, organizzata da Formae Lucis nel 2021 in dodici siti delle province di Imperia e Savona. I cartelami erano stati esposti ad Albenga, Imperia, Civezza, Vasia, Cosio D’Arroscia, Acquetico, Andora, Laigueglia, Zuccarello, Ligo, Toirano e Borgio. Risalenti all’epoca barocca, queste opere, realizzate a olio o tempera su cartoni, sagome di legno o metallo, rappresentano la testimonianza di una liturgia andata quasi dimenticata che li vedeva parte di scene teatrali arricchite di musiche e canti durante le quali erano recitati e narrati episodi evangelici del Triduo Pasquale, con particolare attenzione alla Passione di Cristo. Sacre rappresentazioni che si servivano dei cartelami come cornici sceniche removibili, “apparati effimeri” il cui scopo era di consentire al fedele di evocare ed entrare sempre più nel mistero celebrato recitando o assistendo da spettatore alla scena.
La proiezione si svolge in collaborazione Palazzo Oddo – Fondazione Oddi. Si ringraziano Fondazione De Mari e Banca di Caraglio.
Ingresso libero. informazioni su www.formaelucis.it