Al Golf Club di Garlenda focus su Elena del Montenegro, nata Jelena Petrović-Njegoš

Al Golf Club di Garlenda focus su Elena del Montenegro, nata Jelena Petrović-Njegoš

Oggi alle ore 18 la rassegna de “I Giovedì d’Autore” al Golf Club di Garlenda ospiterà un interessante volume in cui si narra di Elena del Montenegro, nata Jelena Petrović-Njegoš, Principessa del Montenegro (Cettigne, 8 gennaio 1873-Montpellier, 28 novembre 1952) che fu moglie di Re Vittorio Emanuele III di Savoia e Regina consorte d’Italia fino al 9 maggio 1946, giorno dell’abdicazione al trono del marito.

Jelena studiò medicina e conseguì la laurea honoris causa; finanziò opere benefiche a favore degli encefalitici, per madri povere, per i tubercolotici e per gli ex combattenti. Il 15 aprile 1937, Papa Pio XI le conferì la Rosa d’Oro della Cristianità, la più importante onorificenza possibile a quei tempi per una donna da parte della Chiesa Cattolica; nel messaggio di condoglianze inviato al figlio Umberto II per la morte di Elena, Pio XII la definì “Signora della carità benefica”.

L’impegno contro le malattie era un dovere che sentiva profondamente, promosse infatti negli anni iniziative per la formazione e l’aggiornamento professionale dei medici e degli operatori sanitari, per la ricerca contro la poliomielite, per la malattia di Parkinson e soprattutto contro il cancro sostenendo la fondazione del primo Istituto in Italia e in Europa per la ricerca e la cura del cancro Roma. Fondato e da lei inaugurato nel 1933 fu a lei intitolato, ancora vivente, nel 1938.

Questo è altro è magistralmente narrato nel libro dal titolo “I farmaci e la meccanica quantistica della dottoressa Jelena la Regina d’Italia” (Ph La Torre Torino) scritto da Maurizio Grandi (oncologo e Immunoematologo di fama internazionale e direttore del Centro medico e di ricerca La Torre di Torino) insieme ad Arianna Ballati (psicologa e nutraceutica). Il volume sarà presentato in anteprima nazionale ne “I Giovedi d’Autore” a Garlenda. Dialogheranno con gli autori due illustri personalità della cultura piemontese: Gustavo Mola di Nomaglio (vice presidente del Centro Studi Piemontesi) e Roberto Sandri Giachino (già direttore del Museo Nazionale del Risorgimento di Torino). È prevista la presenza del Principe Serge di Jugoslavia, figlio di Maria Pia di Savoia primogenita dell’ultimo Re d’Italia e della Regina Maria José.
Ad aprire l’evento vi sarà un momento musicale con i soprani Angelica Cirillo e Kateryna Makhnyk accompagnate al pianoforte da Elena Tirrito del Conservatorio “Giuseppe Verdi” di Torino le quali renderanno un omaggio musicale per la festa della donna.

Una copia del libro, come è consuetudine, sarà donata alla Biblioteca del Comune di Garlenda.

“Durante la presentazione del libro ricorderemo il prof. Stefano Emanuele Monti Bragadin (scomparso due anni fa), che per me non era solo un amico e un confratello cavaliere dell’Ordine dei Santi Maurizio e Lazzaro, ma soprattutto una guida che con la sua immensa cultura mi ha insegnato ad amare la storia come maestra di vita. Monti Bragadin è stato uno stimato docente universitario della facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Genova e un noto storico e intellettuale. Era originario di Pietra Ligure (SV) e parente del famoso giornalista e saggista Giano Accame. Stefano lo ricorderò sempre con molto affetto e riconoscenza” spiega il promotore della rassegna Fabrizio Marabello.