A Verona cala il sipario sull’edizione 2024 di Vinitaly

A Verona cala il sipario sull’edizione 2024 di Vinitaly

Si chiude domani  a Verona l’edizione 2024 di Vinitaly, la manifestazione di riferimento per il mondo vinicolo internazionale.

I numeri lo confermano: la produzione di circa 46.000 hl annui è in aumento rispetto al 2023. Al suo interno rientrano 8 DOC e 4 IGP. I vigneti liguri si estendono su un territorio di appena 1500 ettari spesso in terreni ripidi e terrazzati: per questo l’agricoltura ligure rientra in buona parte in quell’ancestrale concetto di viticoltura eroica che ha reso la regione unica nel suo genere.

“La qualità della produzione vinicola ligure è un fiore all’occhiello delle produzioni agricole del territorio,” commentano Gianluca Boeri e Bruno Rivarossa, Presidente di Coldiretti Liguria e Delegato Confederale. “Oltre che un esempio dell’interconnessione tra cultura, geografia e storia. Varietà autoctone, piccole cantine, clima mediterraneo e tecniche tradizionali: dall’entroterra alle coste, la nostra piccola regione si dimostra sempre più competitiva su un mercato – quello del vino italiano – che mira alla qualità dei suoi prodotti e si conferma uno dei player principali del settore vinicolo mondiale. Ma non è solo una questione di mera leadership produttiva: il mondo del vino porta con sé la possibilità di uno sviluppo enogastronomico e turistico in costante crescita, soprattutto per quelle regioni, come la Liguria, che negli ultimi anni si stanno riscoprendo anche a livello internazionale.”