A Molini di Triora via all’attuazione di progetti di integrazione per adulti, per donne singole e per famiglie con bambini ospitati nei Cas

A Molini di Triora via all’attuazione di progetti di integrazione per adulti, per donne singole e per famiglie con bambini ospitati nei Cas

Attuazione di progetti di integrazione per adulti, per donne singole e per famiglie con bambini ospitati nei Cas: è questo l’obiettivo che, con la sottoscrizione di un Protocollo d’intesa, il Prefetto di Imperia, Valerio Massimo Romeo e il Sindaco del Comune di Molini di Triora, Manuela Sasso, intendono perseguire. Il documento è stato sottoscritto stamani in Prefettura alla presenza delle Forze dell’Ordine, dei responsabili degli Enti gestori interessato e del personale della Prefettura di Imperia dell’area immigrazione.

All’evento era presente il Senatore Gianni Berrino, anche nella sua qualità di membro della Commissione bicamerale di Schengen. Il Sindaco del comune di Molini di Triora già negli anni precedenti aveva sottoscritto analoghe intese con i Prefetti di Imperia, finalizzate a garantire ai migranti presenti nei CAS di quel comune, l’inserimento in servizi e attività utili alla collettività, realizzabili attraverso attività di mero volontariato.

Quest’anno, il Protocollo è stato ampliato anche con l’attivazione di iniziative che favoriscono l’inserimento nel tessuto sociale di famiglie con bambini e donne, attraverso percorsi di formazione specifica nel mondo del lavoro e di supporto ai bambini figli di immigrati. L’iniziativa si rivolge ai migranti che abbiano presentato istanza di riconoscimento della protezione internazionale presso la competente Commissione territoriale, che abbiano sottoscritto il Patto di volontariato e che abbiano richiesto l’adesione all’Associazione e/o Organizzazione operante nel territorio del comune di Molini di Triora, secondo le regole indicate dagli Statuti e dagli atti organizzativi interni delle stesse.

L’adesione del migrante ad uno degli Enti o Organismi di volontariato, così come previsto dalla Legge 266/91 e dalla Legge regionale 42/12, è libera, volontaria e gratuita. Per i servizi di volontariato che potranno essere svolti dai cittadini stranieri, il comune di Molini di Triora assicurerà la formazione necessaria per le attività previste, mettendo a disposizione gli strumenti e i dispositivi di protezione individuale, al fine di ridurre al minimo qualsivoglia rischio per l’altrui o propria incolumità. Per ciascun migrante che partecipa all’iniziativa è prevista una copertura assicurativa. Ogni attività verrà svolta nel pieno rispetto della normativa sulla sicurezza nei luoghi di lavoro.

Circa le mansioni da svolgere, si terrà conto delle capacità, attitudini, professionalità e delle intenzioni del migrante. Le prestazioni verranno rese con la supervisione di un educatore o di un tecnico al fine di garantire la massima realizzazione delle potenzialità educative e formative del progetto approvato. Per i bambini e i ragazzi, il Comune metterà a disposizione appositi spazi per l’attivazione di doposcuola, laboratori e attività ricreative, tali da favorire un positivo percorso di crescita in una realtà estranea al loro Paese di origine.  L’odierna iniziativa si inserisce, peraltro, in un contesto, come quello della piccola realtà del comune di Molini di Triora, nel quale sono già in atto percorsi di integrazione dei cittadini extracomunitari con la collettività, in un proficuo rapporto di conoscenza reciproca e di scambio culturale.