Attivate le Centrali Operative Territoriali (COT) dell’Asl2

Attivate le Centrali Operative Territoriali (COT) dell’Asl2

Sono state attivate oggi 2 maggio 2024 le Centrali Operative Territoriali (COT) situate a Savona, Finale Ligure e nella Valbormida. Questa nuova struttura organizzativa, finanziata nell’ambito della Missione 6 del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), ha il compito di coordinare l’assistenza alla cittadinanza e di fungere da punto di contatto tra i servizi e i professionisti coinvolti nei diversi ambiti assistenziali: dall’ambito ospedaliero a quello territoriale, dalla residenziale alle cure domiciliari, passando per la rete dell’emergenza-urgenza.

Le COT rappresentano un modello organizzativo, non accessibile direttamente al pubblico, che svolge funzioni di coordinamento e ottimizzazione degli interventi di assistenza ai pazienti. Tra le loro attività vi sono il monitoraggio delle transizioni tra diversi luoghi di cura, il supporto informativo e logistico ai professionisti della rete assistenziale e la gestione dei dati relativi alla salute, anche tramite l’utilizzo della telemedicina. L’obiettivo principale è migliorare la gestione delle ammissioni e delle dimissioni nei vari contesti assistenziali, favorendo l’integrazione tra ospedale e territorio e assicurando continuità, accessibilità e il miglior inserimento nel percorso di cura e assistenza del paziente.

il Direttore Socio Sanitario Monica Cirone ritiene l’attivazione delle COT un passo significativo nella riforma dei servizi territoriali, poiché attraverso questa innovazione organizzativa si produce una risposta più adeguata alle crescenti esigenze della popolazione, soprattutto anziana e fragile, che richiede modelli integrati di assistenza sanitaria e sociale.

Il Direttore Generale Michele Orlando sottolinea l’obiettivo di utilizzare al meglio le competenze dell’Azienda, comprese quelle digitali, per migliorare il percorso assistenziale dei pazienti e garantire risposte adeguate alle esigenze dei cittadini. L’attivazione delle COT, sottolinea il Direttore Generale, rappresenta un altro passo verso la realizzazione completa della riorganizzazione del territorio prevista dal PNRR che si configura come una sfida per il futuro nel modulare sempre più l’offerta sanitaria in base alle necessità dell’utenza