A Savona si celebra la giornata dell’Alzheimer

A Savona si celebra la giornata dell’Alzheimer

Il 21 settembre di ogni anno ricorre la Giornata dell’Alzheimer, e l’ASL2 promuove una serie di iniziative rivolte alla cittadinanza. Lunedì 16 Settembre si terrà, insieme all’Associazione Alzheimer ODV di Savona, un pranzo sociale preparato dallo chef del Ristorante “Quintilio” di Altare, presso la Chiesa di San Pietro, Via Untoria – Savona, dedicato a pazienti affetti dalla malattia di Alzheimer e relativi famigliari, che hanno partecipato al progetto del “Centro Disturbi Cognitivi e Demenze” di ASL2 di Neurostimolazione Cognitiva, facente parte del Piano Nazionale Demenze – Fondi per l’Alzheimer e le Demenze.
Venerdì 20 Settembre alle ore 15.00 presso il Cinema Diana di Savona, si terrà un incontro- dibattito “Alzheimer per conoscere, capire, convivere la malattia”, in collaborazione con l’Associazione Alzheimer ODV di Savona, durante il quale interverranno professionisti del settore che parleranno dei risvolti della malattia, delle nuove terapie che usciranno a breve, dell’acquisizione di strumenti assistenziali possibili e di sostegno ai famigliari per affrontare questa patologia nel modo migliore.
Inoltre verrà proiettato un cortometraggio “La Memoria delle Emozioni”, realizzato dalla Società Cooperativa Sociale “La Meridiana” di Monza; su tratta di un viaggio alla scoperta dell’Alzheimer, un racconto carico di umanità che coinvolge testimonianze di attori affermati e di chi ogni giorno ha a che fare con questa malattia affrontando difficoltà e momenti di sconforto.
Riguardo alla diffusione e all’incidenza di tale patologia, il Dott. Giuseppe Russo Responsabile della SSD Demenze di ASL2 spiega: “La malattia di Alzheimer è la più comune forma di demenza. Insorge più frequentemente dopo i 65 anni di età e colpisce più spesso le donne. Come tutte le forme di demenza comporta un progressivo decadimento delle funzioni cognitive, a cominciare dalla memoria”. Queste iniziative rappresentano quindi un passo fondamentale per aumentare la consapevolezza su una malattia così diffusa e promuovere il sostegno a chi ne è colpito. Momenti di confronto come questi sono essenziali per far luce sulle sfide quotidiane affrontate dai pazienti e dalle loro famiglie, ma anche sulle opportunità che la ricerca e l’innovazione medica stanno aprendo per migliorare la qualità della vita di chi convive con questa patologia.