Sanremo taglia il nastro della diciannovesima edizione di “Ottobre di Pace”

Sanremo taglia il nastro della diciannovesima edizione di “Ottobre di Pace”

La manifestazione “Ottobre di Pace”, nata dalla proclamazione di Sanremo come “Città Internazionale per la Pace, la Nonviolenza e i Diritti Umani”, è arrivata alla sua diciannovesima edizione per portare anche quest’anno il suo contributo alla diffusione della cultura della pace e della nonviolenza.

“Negli ultimi anni abbiamo assistito ad avvenimenti drammatici che hanno sconvolto molti Paesi e reso molto più incerto il futuro dell’umanità”, commenta l’organizzazione. “I tentativi di proporre soluzioni pacifiche ai conflitti armati si sono dimostrati finora vani, e intanto la carneficina continua, così come la distruzione di tutto ciò che gli uomini hanno costruito. Se non si riconoscono le responsabilità che ogni uomo dovrebbe avere verso il mondo, ossia verso tutti gli esseri viventi che lo abitano, le crisi e i conflitti, i disastri e le guerre continueranno a ricadere in primo luogo sulle popolazioni povere e indifese, spesso costrette alle migrazioni; ma ricadranno anche, e non meno fortemente, su tutti gli abitanti apparentemente privilegiati della nostra ‘casa comune’. Essere più informati e consapevoli è l’unico punto di partenza. Noi cercheremo di proporre occasioni e materiali per riflettere”.

I due appuntamenti della prima settimana dell’”Ottobre di Pace” 2024, il oggi e il 4 ottobre, saranno dedicati ai temi più urgenti e drammatici del momento: l’economia di guerra, la produzione e il commercio di armi, e la situazione nelle terre martoriate di Gaza e Cisgiordania, tra resistenza e speranza di pace.

Si proseguirà poi con la presentazione di un libro sulle drammatiche condizioni di vita nei territori in guerra e sull’attività delle persone che alleviano le sofferenze delle popolazioni, con incontri in cui saranno presentate testimonianze di giornalisti e protagonisti di azioni umanitarie nelle zone più critiche del continente africano, le conseguenze della guerra sulla psiche dei bambini, e la ricerca della pace e le azioni umanitarie nelle aree di guerra.

I relatori che saranno presenti sono giornalisti, esperti di relazioni internazionali, attivisti ed esponenti del volontariato.

“Per reagire al pensiero che i conflitti armati facciano parte da sempre della storia dell’umanità e non si possano eliminare, sarà interessante conoscere la storia di Auroville, la città indiana che vuole essere il luogo universale dove gli esseri umani di ogni Paese sono capaci di vivere in pace e in armonia, al di sopra di ogni credo, ogni idea politica e ogni nazionalità, per realizzare l’unità del genere umano”, conclude l’organizzazione.

Sarà inoltre possibile ascoltare alcune delle molte canzoni che i cantautori di ogni Paese hanno scritto e cantato contro la guerra, per risvegliare le coscienze e promuovere la pace.

Infine, il 29 ottobre, una partita di calcio interreligiosa, simbolo di unità nella diversità, chiuderà la manifestazione.