
Imperia, concessioni demaniali nel porto di Oneglia: il Comune avvia l’iter
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Il Comune di Imperia accelera sull’assegnazione delle concessioni demaniali marittime nel porto di Oneglia. La Giunta comunale, guidata dal sindaco Claudio Scajola, ha approvato il 18 aprile una delibera che definisce i criteri per la procedura di assegnazione, in linea con i principi europei di trasparenza, concorrenza e imparzialità.
Tra le principali novità introdotte c’è la definitiva abolizione del “diritto di insistenza”, ovvero il diritto di preferenza dei concessionari uscenti. Una scelta che risponde agli orientamenti dell’Unione Europea in materia di libera prestazione dei servizi e parità di trattamento tra operatori economici.
«Si tratta di un passaggio fondamentale – sottolinea l’amministrazione – per garantire stabilità e certezza nei rapporti giuridici, condizioni imprescindibili per attrarre investimenti e promuovere lo sviluppo di settori strategici per la città».
I nuovi criteri di valutazione premiamo la coerenza con la pianificazione strategica del settore, la capacità di garantire ampio accesso all’area portuale, la rilevanza degli investimenti infrastrutturali proposti, gli obiettivi di traffico e sviluppo logistico, i piani occupazionali, la continuità operativa e l’attenzione alla sostenibilità ambientale.
Le imprese interessate avranno 30 giorni di tempo, a partire dalla ricezione della lettera d’invito, per presentare la documentazione tecnica ed economica. Il bando sarà pubblicato sul sito istituzionale del Comune di Imperia. La delibera rappresenta l’ultimo tassello del quadro normativo comunale in materia di concessioni demaniali, dopo i provvedimenti adottati nel 2024 per l’uso turistico-ricreativo.
Non mancano però le criticità: sulle concessioni incombe il ricorso dell’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato, che ha impugnato davanti al TAR alcune delibere comunali. L’udienza è fissata per il 4 luglio, in piena stagione estiva. Per fronteggiare il contenzioso, il Comune ha affidato l’incarico di assistenza legale all’avvocato Paolo Gaggero, per una spesa di 10.763,93 euro.