Piergiorgio Odifreddi a Imperia con “La matematica dei Greci”

Piergiorgio Odifreddi a Imperia con “La matematica dei Greci”

Piergiorgio Odifreddi con “La matematica dei Greci”, per sapere come Eratostene nel III secolo a.C. riuscì a calcolare la circonferenza della Terra con un bastone. È lo spettacolo della rassegna “Il grande racconto della geometria”, un progetto di Sergio Maifredi e Piergiorgio Odifreddi, con cui giovedì 20 novembre 2025, alle ore 21, prosegue la Stagione 25/26 al Teatro Cavour di Imperia. La giornata è preceduta alle ore 12 e alle ore 13, nel foyer, dal racconto in parole e musica di Eugenio Ripepi su Francesco Guccini, nuovo appuntamento di “Teatro a mezzogiorno”, dedicato agli “Incontri con la canzone d’autore italiana”. Inoltre, “Il grande cinema al Teatro Cavour”, ciclo di film d’essai a cura di Sergio Maifredi in collaborazione con Cineteca di Bologna e Circuito Genova, mercoledì 19 novembre alle ore 20 prevede la proiezione dell’ultimo film interpretato da Massimo Troisi, “Il postino”.
Il matematico e scrittore Piergiorgio Odifreddigiovedì 19 novembre, alle ore 21, sale sul palco del Teatro Cavour per il secondo appuntamento de “Il grande racconto della geometria”, in cui mette in luce quanto il sapere scientifico debba all’antichità e ha le sue fondamenta nelle società che sono la culla della cultura, sviluppate nei territori che si affacciano sul Mediterraneo o che qui arrivano partendo dall’Oriente. Un mare che è crocevia di saperi e sinonimo di incontro. Così è spiegato ne “La matematica dei Greci” a cui è dedicato questo episodio del racconto, dopo quello sulla matematica degli indiani. Odifreddi, con il suo stile diretto e chiaro, spiega come Eratostene misurò la circonferenza terrestre. E come Ipparco intuì l’esistenza dell’America. La cultura greca ha una faccia nascosta, come la Luna: è la faccia del razionalismo scientifico, senza il quale non sarebbe possibile la tecnologia che domina la vita di tutti noi, irrazionalisti compresi, e che costituisce la vera radice della nostra civiltà. Un’operazione mentale chesfida i luoghi comuni sugli inutili steccati che chiudono in un compartimento stagno le materie umanistiche, senza farle dialogare con la totalità del sapere con cui sono inevitabilmente intrecciate, scienza compresa.

Nella stessa giornata, giovedì 19 novembre, lo spettacolo di Odifreddi è preceduto da un appuntamento diventato ormai abituale, tanto da essere stato da qualche settimana addirittura raddoppiato. Alle 12 e alle 13, nel foyer affacciato sulla strada invasa dai banchi del mercato settimanale, Eugenio Ripepi prosegue i suoi “Incontri con la canzone d’autore italiana”, prima iniziativa di “Teatro a mezzogiorno”, un progetto di Sergio Maifredi. Ripepi, cantautore e cultore di musica leggera, ogni settimana imbraccia la chitarra per cantare e spiegare uno dei grandi interpreti di un mondo che unisce popolarità e cultura. Questa volta tocca a Francesco Guccini, cantautore e scrittore legato alla provincia emiliana e a Pavana, il paese sugli Appennini dov’è cresciuto e dove tuttora vive. Autore di “Avvelenata”, “Via Paolo Fabbri 43”, “La locomotiva”, “Dio è morto”, “In morte di S.F.”, “Cirano”, “Auschwitz”, nelle sue canzoni descrive il mondo delle osterie, così come denuncia dei grandi e piccoli fatti della storia, e racconta gli uomini con le loro miserie e i loro atti di coraggio. Cantore della memoria, della provincia e della storia, Guccini ha costruito una poetica colta e popolare insieme, con narrazioni dense, ironiche, affettuose, intrise di malinconia e impegno. Nel corso della sua carriera ha vinto ben sei Premi Tenco ed è stato insignito dell’onorificenza di Ufficiale dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana.

Da non dimenticare “Il grande cinema al Teatro Cavour” che mercoledì 19 novembre alle ore 20 prevede la proiezione di un film amatissimo come “Il postino” in cui Massimo Troisi compare già segnato da una stanchezza che di lì a poco si rivelerà fatale. Al suo fianco ci sono Philippe Noiret e Maria Grazia Cucinotta, nei panni del poeta Pablo Neruda e della bella Beatrice. La storia è ambientata su un’isola del sud d’Italia, nel 1948, dove il poeta cileno in esilio Pablo Neruda, si rifugia con la giovane e appassionata consorte Matilde. Al disoccupato Mario, figlio di un pescatore con scarsa vocazione per il mare, non par vero di accettare l’incarico di postino ausiliario dal locale capoufficio, Giorgio, comunista militante. Deve solo consegnare la nutrita corrispondenza del poeta.Il regista Michael Radford ha voluto dividere il merito con l’attore italiano, e richiesto la sua firma accanto alla propria. Troisi è riuscito, sulla sua pelle, a trasmettere gli stati d’animo del protagonista. Senza strafare, senza lunghi monologhi. Un atto d’amore verso il cinema. Il film ha vinto un Premio Oscar.

Per “Teatro a mezzogiorno”: biglietti € 5 in vendita su www.mailticket.it o in biglietteria. Ridotto a 3 € per gli abbonati del teatro in vendita solo in biglietteria. Per “Il grande cinema al Teatro Cavour” biglietti a € 6 intero in vendita su www.mailticket.it o in biglietteria; € 4 ridotto per gli abbonati al Teatro o al Cineforum in vendita solo al botteghino, esibendo abbonamento o tessera. Per “Il grande racconto della geometria”: primo settore: 15 euro intero; 12 euro ridotto. Secondo settore: 12 euro intero, 10 euro ridotto.
La biglietteria (via Felice Cascione 35, tel. 0183 1940197, mail biglietteria@teatrocavour.it) è aperta dal martedì al venerdì dalle 9.30 alle 12 mercoledì anche dalle 17.30 alle 20. Bar del teatro e biglietteria aperti un’ora prima degli spettacoli. Aggiornamenti su www.teatrocavour.it

“Il grande cinema al Teatro Cavour” prosegue il mercoledì alle ore 20 con “Niagara” con Marilyn Monroe (3 dicembre), “La febbre dell’oro” di Charlie Chaplin (10 dicembre), “Mediterraneo” di Gabriele Salvatores (28 gennaio), “Fantozzi” con Paolo Villaggio (4 febbraio), “Gli uomini preferiscono le bionde” con Marilyn Monroe (11 febbraio).

“Incontri con la canzone italiana” prosegue di giovedì fino 26 marzo 2026 con i racconti per chitarra e voce di Eugenio Ripepi su: Paolo Conte (27 novembre), Lucio Battisti (4 dicembre), Lucio Dalla (11 dicembre), Elisa (18 dicembre), Edoardo Bennato (15 gennaio 2026), Franco Battiato (22 gennaio), Claudio Baglioni (29 gennaio), Pino Daniele (5 febbraio), Rino Gaetano (12 febbraio), Vasco Rossi (19 febbraio), Gianna Nannini (26 febbraio), Carmen Consoli (5 marzo), Jovanotti (19 marzo), Piero Ciampi (26 marzo).

Contatti Ufficio stampa TEATRO PUBBLICO LIGURE
Direzione comunicazione e organizzazione
Lucia Lombardo
lombardo@teatropubblicoligure.it
cell 3290540950

Eliana Quattrini
Ufficiostampa@teatropubblicoligure.it
elianaquattrini@gmail.com
333 3902472